Una delle conseguenze della strage di Newtown, l’ennesimo massacro in una scuola degli Stati Uniti, è stato l’aumento delle vendite di armi da fuoco. Un paradosso? Forse, ma anche una reazione che rientra in quello spirito “libertario” dell’America profonda, che teme un’imminente stretta di legge sul diritto di possedere armi da fuoco. E mentre il presidente Obama si batte per cambiare le cose, gli armaioli, come nel caso di questo grande store in Virginia, fanno affari d’oro. “Le vendite – spiega il titolare – sono aumentate del 100%. Stiamo vendendo il doppio del normale. C’è certamente un aumento del numero degli acquirenti perché si teme che siano in arrivo delle restrizioni e quindi cercano di comprare tutto quello che vogliono prima che arrivi una nuova legge”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione