Anche Nichi Vendola contro Mario Monti. Il leader di Sel respinge l’accusa di essere “conservatore” rivolta a lui, e a Stefano Fassina, dal premier uscente. “C’è un antico riflesso autoritario nelle parole di Monti che pensa che difendere i lavoratori sia un atteggiamento conservatore” scrive il presidente della Puglia su Twitter.
“Per Monti evidentemente difendere i ceti possidenti viceversa sarebbe segno di innovazione – aggiunge Vendola – Ecco che Monti si mostra subito come un politico di razza: razza padrona, per la precisione…”. Il già candidato alle primarie del centrosinistra accusa Monti di aver invaso i media: ”Monti occupa tutti spazi radio-tv,da mattina a sera. Non dice barzellette come Berlusconi, ma ha imparato benissimo uso-abuso mass media”. “Monti un tecnico? Da come occupa mass media, ‘tecnicamente’ un berlusconiano da manuale…”. Vendola critica anche la gestione delle liste per la coalizione che si sta formando intorno all’agenda Monti: “Mentre noi facciamo le primarie Monti e Casini stanno chiusi in un luogo segreto a decidere liste. Qui sta differenza tra noi e loro”. “Monti sta da una parte del mondo. L’ha fatto capire quando – sottolinea – è andato dai conservatori del PPE, quando è andato a Melfi con Marchionne”.
Anche Stefano Fassina (Pd) questa mattina aveva risposto a Monti con ironia: ‘Per i livelli di reddito di coloro che ne entrano a far parte, la lista Monti somiglia sempre più alla lista Rotary. Questa mattina il Professore, in una intervista a Radio Anch’io, aveva accusato i due politici di guardare al passato: “Vendola e Fassina vogliono conservare per nobili motivi ed in buona fede un mondo del lavoro cristallizzato, iperprotetto rispetto ad altri paesi. Io sono per avere in Europa una tutela ancora più avanzata dei lavoratori, ma con condizioni che favoriscano la creazione di posti di lavoro”.