Nichi Vendola, leader di Sinistra Ecologia e Libertà, si candiderà in più regioni, ed opterà infine per la Puglia. Lo ha spiegato Francesco Ferrara, responsabile organizzativo di Sel, durante la conferenza stampa tenuta con lo stesso Vendola. “Vendola si candiderà nei luoghi dove riterrà utile e necessario e poi opterà per la Puglia”, ha spiegato Ferrara. “Ora mi candido, poi vedremo – ha confermato Vendola – la Puglia, comunque, rimane sempre il mio primo amore e fino all’ultimo momento cercherò di mettere in sicurezza tutto quello che riuscirò a mettere in sicurezza”. Primarie, peraltro, non immuni da problemi, come si è visto in Campania. “Mi dimetterò – precisa Vendola – quando sarò sicuro di aver fatto tutto il mio dovere fino in fondo”.
Ferrara ha poi fatto il punto sui capilista delle varie regioni: l’ex presidente della commissione antimafia Francesco Forgione sarà capolista in Sicilia-Calabria per il Senato; il vicesegretario della Fiom Giorgio Airaudo sarà capolista in Piemonte 1 e Piemonte 2; Giulio Marcon per il Veneto 2; l’ex segretario della Federazione della Stampa Roberto Natale al Senato per Umbria-Abruzzo; il commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati Laura Boldrini alla Camera per le Marche; Pape Diaw per il Senato in Toscana; Monica Frassoni per il Senato Lombardia; Claudio Fava alla Camera per Lombardia 1. Tra i candidati anche il rettore dell’università di Foggia Giulio Volpe.
Poi Vendola ha rivelato di aver invitato Bersani “a voler accettare l’atteggiamento di dialogo mostrato da Antonio Ingroia“. “Ingroia non è il ‘cancro della democrazia’ – ha replicato il presidente della Regione Puglia alle parole di Berlusconi – Si tratta di espressioni molto truci che non si dovrebbero attribuire nemmeno al peggiore dei nemici e non mi pare che Berlusconi frequenti cattedre da cui poter lanciare simili parole”.