Quando ho ricevuto la notizia delle morte di Rita Levi Montalcini quasi non ci ho creduto, dimostrando una non banale stupidità. Quando una persona arriva a 103 anni il più tipico incidente di percorso è la morte. Noi ci eravamo abituati a considerla quasi immortale, ma sapevamo che la sua morte sarebbe arrivata dal silenzio di un giorno qualunque. Ovviamente lei è stata straordinaria a fregarci tutti morendo di sottecchi al 30 dicembre con gli italiani in vacanza tra un panettone e uno spumantino.
Siamo stati dall’iconografia degli ultimi anni di Rita Levi Montalcini a ricordarcela come una nonna-zia di tutti noi che si presentava con vestiti simil vittoriani modello Maria Montessori.
Se si naviga fra le migliaia di fotografie in rete della professoressa, premio Nobel e senatrice a vita, trova molte bellissime fotografie di Rita in camice con il suo microscopio.
E così voglio ricordarla. Una donna di scienza al lavoro.