Sotto i riflettori della campagna elettorale i vari leader di partito non si risparmieranno le critiche e le accuse reciproche. Ma poi toccherà fare i conti con i numeri parlamentari e le compatibilità politiche. Per il dopo-elezioni, qual è dunque lo scenario più probabile? La coalizione Pd-Sel-Psi sarà in grado di formare un governo o si rivelerà necessaria l’apertura alle forze di Centro, peraltro prevista dalla Carta d’Intenti del Centrosinistra? Con un occhio agli ultimi sondaggi, “Uomo da marciapiede” ha posto la questione ai passanti di Milano. Per molti degli intervistati, Mario Monti sarà l’ago della bilancia, specialmente se non dovesse uscire dalle urne una maggioranza solida al Senato. Per altri, la coalizione Pd-Sel-Psi ce la può fare da sola. Ma non è questione solo di numeri, sostengono alcuni: non sarà facile governare senza il sostegno dei poteri, nazionali e internazionali, che puntano su Monti. Tanto più che, come sottolinea più di una voce, l’agenda economica del prossimo governo è in buona parte già segnata. A meno che i voti veri smentiscano tutti i sondaggi, nel qual caso i giochi saranno tutti da inventare. E voi come la pensate? Dite la vostra nei commenti e votando la risposta che vi convince di più di Piero Ricca, riprese e montaggio di Niccolò Brindasso
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