Con il fermo di oggi restano ancora due latitanti ricercati per gli scontri che stanno insanguinando il quartiere napoletano. La cattura dei cinque personaggi considerati responsabili della faida è uno degli obiettivi del gruppo di lavoro, costituito dopo l'omicidio di Pasquale Romano
Latitante da tempo, all’alba di oggi è stato arrestato Antonio Mennetta, presunto capo dei Girati, protagonista della faida con gli scissionisti a Scampia e Secondigliano. Gli agenti della squadra mobile di Napoli e del Servizio centrale operativo lo hanno arrestato in una villetta situata a Scafati, popoloso centro del salernitano confinante con la zona vesuviana di Napoli.
Con l’arresto di Mennetta, restano due latitanti ricercati per la faida di Scampia. La cattura dei cinque personaggi considerati responsabili della faida è uno degli obiettivi del gruppo di lavoro, costituito dopo l’omicidio di Pasquale Romano (il giovane ucciso per sbaglio lo scorso ottobre a Napoli), dagli uomini del servizio centrale operativo della Polizia di Stato (Sco) e da quelli della squadra mobile di Napoli.
Mennetta, 28 anni, è ritenuto vertice del gruppo Vanella-Grassi contrapposto alla famiglia Abete-Abbinante. Subito dopo l’omicidio di Romano si svolse a Napoli un vertice delle forze dell’ordine nell’ambito del quale si decise il rafforzamento del controllo del territorio insieme al Dac nelle zone di Scampia e dello smercio di droga e nel corso del quale furono inoltre individuati cinque latitanti legati alla faida: Marco Di Lauro, Mariano Abete, Mariano Riccio, Rosario Guarino, e lo stesso Mennetta. Nei mesi scorsi sono stati catturati Abete e Guarino, mentre Di Lauro e Riccio sono ancora latitanti.