Difficoltà a pagare le bollette e stacco del servizio: è la situazione che stanno affrontando 239 famiglie di Cremona, che hanno accumulato nel 2012 morosità nei confronti delle aziende che erogano acqua, luce e gas. “Di questi, 67 sono seguiti dagli assistenti sociali del Comune”, spiega l’assessore Luigi Amore: le altre famiglie in difficoltà cercano di arrangiarsi e si rivolgono ad associazioni come Caritas o il Comitato Acqua Bene Comune. Sono partiti i blocchi dei servizi: i nuclei familiari senza acqua potabile sono 18, maggiori quelli senza riscaldamento come testimoniano le voci raccolte dal fattoquotidiano.it. Dove non sono arrivati i fondi del Comune (che per l’anno 2012 ha stanziato circa 257mila euro, un dato in aumento rispetto al 2011), è intervenuta la cittadinanza attiva: c’è chi fa fare la doccia in casa propria e chi ha raccolto soldi per comprare una stufetta elettrica. La principale società che si occupa di acqua e luce è l’Azienda Energetica Municipale, che per il momento considera il numero di utenze staccate quantitativamente “irrilevante”. Per evitare che la situazione peggiori il comune ha prolungato il blocco delle sospensioni dei servizi fino al 31 gennaio, ma la situazione è destinata a ripresentarsi, con maggiore urgenza, anche per il prossimo inverno di Francesca Martelli