Salvatore Parolisi e la violenta debolezza del sesso forte
Salvatore Parolisi avrebbe ucciso, a leggere la motivazione della sentenza che lo condanna all’ergastolo, perché
sopraffatto dalla superiorità della moglie. Melania era più colta, proveniva da una famiglia migliore ed era psicologicamente più forte. Aveva, infatti, scoperto e perdonato i tradimenti del marito. E non l’aveva cacciato di casa. Probabilmente per evitare alla bambina (18 mesi) di perdere quello che, comunque, era suo padre.
Le donne li fanno spesso, questi sacrifici. Ma naturalmente, non dimenticano. Non abbozzano. Non tornano disponibili e dolci. L’umiliazione le lavora dentro, le trasforma. Giudicano, si irrigidiscono, si negano. Ma soprattutto non rimandano più, come uno specchio incantato, all’uomo, l’immagine che vorrebbe avere di sé . È questo, in genere, il bello dell’amore: negli occhi di chi ti guarda innamorato, vedi te stesso (o te stessa) migliore di come sei.
Quando l’amore finisce, crolla la sopravvalutazione e irrompe la realtà. Allora lo vedi come veramente è, il tuo Parolisi: non un affascinante ufficiale & gentiluomo, ma un caporale che si arrangia a fare sesso con le reclute.
Attente donne: il momento della verità da triste è diventato rischioso. Mettetevi con un uomo che valga quanto voi: il sesso forte la debolezza non ha ancora imparato a gestirla.
(Foto Lapresse)
Il Fatto Quotidiano, 6 gennaio 2013