La notizia pubblicata ieri dal Messaggero di Roma non trova conferme. Né tanto meno la presa di posizione di Silvio Berlusconi, che in pieno clima da campagna elettorale, aveva detto no ai francesi "perché dirotterebbero altrove i turisti che vorrebbero venire nel nostro Paese"
Air France non è interessata all’acquisizione di Alitalia. Arriva così, con una scarna nota, la smentita alle indiscrezioni secondo cui la compagnia aerea francese starebbe trattando il controllo della società italiana. “Air France-Klm – ha detto un portavoce – conferma che non ci sono negoziati per acquistare tutte o parte delle azioni in mano agli investitori italiani“. La precisazione non è di poco conto, visto che Air France-Klm controlla dal gennaio 2009 il 25% delle azioni di Alitalia e a maggio ha dichiarato che intende attendere fino al 2014 prima di decidere se usare o meno l’opzione per prendere il controllo della compagnia italiana.
”In seguito alle diverse indiscrezioni comparse sulla stampa, Air France-Klm conferma che non c’è alcuna negoziazione in corso sull’acquisto di tutte o parte delle azioni detenute dagli investitori italiani” ha ribadito in uno statement diffuso via e-mail la stessa portavoce. Nel corso del 2012, il gruppo franco-olandese, per bocca dell’amministratore delegato Jean-Cyril Spinetta, aveva più volte affermato di non avere fretta di aumentare la propria quota in Alitalia. Forse anche a causa, secondo l’interpretazione dei media transalpini, di una situazione finanziaria non troppo florida, che ha già dato origine a un importante piano di riorganizzazione a medio termine, con numerosi esuberi. Ipotesi confermata anche dall’amministratore delegato Alexandre de Juniac. ”I mezzi di Air France e AirFrance-Klm sono molto limitati in questo momento, cosa che non ci autorizza a fare molte operazioni” ha spiegato l’ad durante un incontro con la stampa. De Juniac ha poi ribadito che “oggi non ci sono trattative in corso con gli azionari italiani”, precisando però che su eventuali operazioni future “non so nulla”.
La notizia pubblicata ieri dal Messaggero di Roma, quindi, sembrerebbe non trovare conferme né fondamento. Né tanto meno la presa di posizione di Silvio Berlusconi, che in pieno clima da campagna elettorale, aveva detto no ai francesi “perché dirotterebbero altrove i turisti che vorrebbero venire nel nostro Paese“.