La compagnia di riassicurazione americana che aveva ricevuto 182 miliardi di dollari pubblici, segnando un record dei salvataggi dell'attuale crisi, sta valutando se ringraziare il governo con un’azione legale da 25 miliardi di dollari
E’ stata salvata dal governo e ora valuta di fargli causa. E’ la compagnia di riassicurazione Usa Aig che, dopo aver ricevuto (e recentemente restituito) 182 miliardi di dollari pubblici nel 2008, segnando un record dei salvataggi pubblici dell’attuale crisi, sta valutando di ringraziare il governo con un’azione legale per aver ingannato i suoi azionisti. Lo riporta il New York Times, sottolineando che il consiglio di amministrazione esaminerà mercoledì una causa da 25 miliardi di dollari degli azionisti contro il governo.
In particolare nell’azione legale non si afferma che il salvataggio non era necessario, ma si mette in evidenza che “l’onerosa natura del salvataggio ha privato gli azionisti di decine di milioni di dollari e violato il Quinto Emendamento”, che sancisce il divieto di assumere il controllo di una proprietà privata per uso pubblico senza un compenso. Il riferimento è al fatto che il governo è salito fino al 92% di Aig. L’azione legale è stata avviata da Maurice R. Greenberg, l’ex amministratore delegato di Aig rimasto uno dei maggiori investitori della società, nel 2011 da parte degli azionisti.
E Aig sta ora valutando se unirsi alla causa che potrebbe spingere il governo a patteggiare. La scelta non è semplice per il consiglio di amministrazione, che ha l’obbligo – afferma il New York Times – di esaminarla nell’ambito delle sue responsabilità nei confronti degli azionisti. Nel caso in cui Greenberg ottenesse un patteggiamento con il governo, senza la società, Aig si troverebbe a far fronte a nuove azioni legali da parte degli azionisti.
La Casa Bianca non ha commentato direttamente, limitandosi a dire che il salvataggio di Aig era stato deciso in modo bipartisan per evitare un collasso che sarebbe stato catastrofico. Il presidente americano, Barack Obama, ha voluto la riforma di Wall Street – ha detto il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney – per evitare proprio nuovi casi Aig, salvata grazie all’azione del governo e dei contribuenti americani. All’interno del governo, secondo indiscrezioni, si sarebbero malumori solo per l’ipotesi che il consiglio di amministrazione di Aig possa considerare la causa. Dopo anni di pressioni di Greenberg affinché anche la compagnia si unisse all’azione, domani il cda ascolterà domani le motivazioni pro e contro della causa.