“Siete scostumati”. Esordisce così alla domanda se alle prossime elezioni sarà candidato il deputato Pdl Nicola Cosentino all’uscita dalla sede del Pdl di via dell’Umiltà a Roma. “Siete scostumati, non ho intenzione di …” e torna all’interno della sede del partito di Berlusconi. Poi il deputato accusato di essere il referente politico dei Casalesi, si fa coraggio ed esce dal palazzo in via dell’Umiltà: “Non le decido io le candidature, quindi che mi domandate”, con il Pdl o con il Grande Sud (la formazione politica di Miccichè) “non lo so, non lo so”. E sull’opportunità di presentare alle prossime elezioni liste senza condannati ed indagati, Cosentino risponde: “Liste pulite? Gli italiani hanno perfettamente ragione”. Ha parlato con Berlusconi? “Non ho parlato assolutamente con nessuno”. Anche Alfonso Papa, deputato Pdl e indagato per la vicenda della P4, inizialmente non risponde alla domanda su una sua possibile ricandidatura: “Porto avanti la mia battaglia per i detenuti”, “Ma si candiderà col Pdl o con il ‘Grande Sud’?” chiedono i cronisti di Piazzapulita e de ilfattoquotidiano.it “non lo so” risponde sorridendo. Chi invece nega una candidatura nel Popolo della Libertà è Domenico Scillipoti, deputato del Gruppo Pt – Mrn, anche lui in visita a via dell’Umiltà insieme a uomini del Mir di Samorì: “Non ho detto questo, non dico se mi ricandido”. Denis Verdini, coordinatore del Pdl uscendo liquida le domande con un “vado di fretta”, mentre Maurizio Gasparri, capogruppo Pdl al Senato, sul nome di Beatrice Lorenzin (deputato Pdl) candidata alla presidenza della Regione Lazio afferma: “E’ un’ottima candidata, vediamo”; idee meno chiare su chi invece sarà il candidato premier del centrodestra: “Eh eh” sospira il senatore azzurro di Manolo Lanaro