Eccola lì, Cécile Kashetu Kyenge, alla posizione numero 7 del listone dei futuri deputati alla Camera per il Partito Democratico, tra Marilena Fabbri e Patrizia Maestri. Il medico oculista 48enne modenese sarà il primo deputato italiano di origine africana che siederà in Parlamento dopo la tornata elettorale del 24 e 25 febbraio 2013.

Dopo la sorpresa alle primarie della recordman Giuditta Pini (numero 22 in lista) e l’arretramento del segretario provinciale  Davide Baruffi (26) e dell’ex onorevole Manuela Ghizzoni (27), dal cilindro del listino Pd esce l’espressione della società civile che in molti si aspettavano. Perchè la dottoressa KYenge è già consigliere provinciale del Pd di Modena e membro della segreteria regionale del partito. Oltre ad essere coordinatrice nazionale della Rete Primo Marzo, carica che poco più di anno fa le ha consentito di ritrovarsi in prima fila nel difendere Andrea e Senad, i due fratelli bosniaci di 23 e 24 anni, improvvisamente detenuti nel Cie di Modena perché i loro genitori avevano perso il lavoro e il permesso di soggiorno, facendoli diventare per il nostro ordinamento giuridico meno che apolidi.

Una vicenda kafkiana che si risolse dopo 50 giorni di detenzione con una sentenza del giudice di pace che li rese liberi. “Organizzeremo una serie di verifiche all’interno dei Centri di tutta Italia per capire che tipo di persone vi sono recluse e per vedere se sono in situazioni simili a quella dei fratelli modenesi – spiegò all’epoca la Kyenge, attiva fin dalle prime ore in cui si scoprì della detenzione ‘illegale’ – Se è così, bisogna che siano liberate immediatamente”

“E’ una candidatura di peso”, sottolinea Fausto Cigni, presidente della Consulta degli immigrati, “Cecile è una donna che si è costruita una solida carriera professionale e nel frattempo si è impegnata nel sociale e in politica. Il Partito democratico dimostra che alle parole seguono i fatti. I nuovi cittadini italiani, anche se ancora questo paese non li riconosce come tali, sono una realtà assodata, i loro diritti sono ormai ineludibili”.

“Sono Cécile Kyenge Kashetu, nasco a Kambove, in Congo, 44 anni fa. Arrivo in Italia nell’83, e mi laureo in medicina a Roma, all’Università Cattolica, specializzandomi poi in oculistica all’università di Modena”, scrive la Kyenge nella sua biografia su un blog tutto al femminile, Penelope va alla guerra, “Svolgo la mia attività professionale presso diversi Poliambulatori di Modena e provincia. Sono sposata con Mimmo e abbiamo due figlie adolescenti, Maisha e Giulia, e viviamo a Gaggio in Piano, frazione di Castelfranco Emilia”. (da.tu)

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Ex Vinyls verso il fallimento. L’azienda ‘venduta’ da Passera lascia gli operai senza stipendio

next
Articolo Successivo

Favia, il candidato “fuorionda”

next