Un appello con un centinaio di firme per chiedere al sindaco di Palermo Leoluca Orlando di nominare Franco Maresco direttore artistico del cinema De Seta. È l’iniziativa di alcuni tra i principali esponenti della cultura, del giornalismo e delle arti – tra questi Goffredo Fofi, Tatti Sanguineti, Mario Martone, Letizia Battaglia, Marco Muller, Gianni Amelio, Attilio Bolzoni, Francesco La Licata, Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza – per convincere l’amministrazione palermitana a dare un segnale importante.
Un segnale doppio dato che il cinema De Seta è situato all’interno dei Cantieri Culturali della Zisa, simbolo delle giunte Orlando che amministrarono Palermo negli anni Novanta. Gli spazi espositivi della Zisa sorgono dove un tempo erano situate le officine industriali Ducrot. Negli anni Novanta la zona fu riqualificata e utilizzata come spazio espositivo per eventi teatrali, musicali e iniziative culturali di ogni genere. Poi però i Cantieri Culturali divennero anche il principale oggetto della damnatio memoriae che Diego Cammarata, il sindaco di Forza Italia che prese il posto di Orlando alla guida del capoluogo siciliano, mise in atto contro il suo predecessore. A farne le spese lo stesso Cinema De Seta che, nonostante fosse una sala cinematografica perfettamente funzionante, venne sigillato e mai utilizzato negli ultimi dieci anni. Adesso è stato riaperto ed è diventato un raro esempio di cinema a gestione pubblica. Ed è lì che gli intellettuali palermitani vorrebbero insediare come nuovo direttore artistico il regista Maresco, maestro del neorealismo siciliano, celebre per la lunga carriera che lo vide autore, insieme all’ex sodale di una vita Daniele Ciprì, di cult come Cinico Tv, Lo zio di Brooklyn ed Enzo Domani a Palermo.
Il regista palermitano, che sta attualmente lavorando al suo Belluscone una storia siciliana (che dovrebbe uscire a fine febbraio), è rimasto favorevolmente colpito dall’appello arrivato ad Orlando. “Io sono rimasto qui negli anni in cui sarebbe stato più comodo per un regista lasciare questa città. Molto prima che in città nascessero iniziative culturali importanti ho dato il mio contributo alle esperienze del cinema Nuovo Brancaccio e del cinema Lubitsch a Bonagia. Ovvio che sono disponibile ancora oggi a dare il mio contributo se l’amministrazione volesse ripartire da chi ha provato a resistere durante gli anni del degrado culturale a Palermo. Certo però – avverte Maresco – ci vuole un’amministrazione che abbia il coraggio di operare qualche scelta forte ma impopolare”. La proposta infatti ha sollevato qualche polemica, proveniente soprattutto dalle associazioni che negli ultimi anni si sono mosse per riattivare i cantieri culturali della Zisa.
L’idea è che la cultura debba essere amministrata attraverso i bandi pubblici. Così dovrebbe essere anche per il cinema De Seta, che ha già una programmazione definita fino a giugno da un organismo collegiale di cui fanno parte i direttori della Filmoteca regionale, del Centro sperimentale di cinema, del Goethe Institut e del Centro culturale francese. “Porte spalancate a un nome come quello di Franco Maresco, anche se la direzione artistica di una grossa personalità è diversa dalla filosofia di una direzione collegiale e di un progetto condiviso, visto che la filosofia di fondo resta quella del bando pubblico” è stato il commento dell’assessore alla cultura del comune di Palermo Fabio Giambrone. “Io non credo che si possa dare degna risposta alla cultura in questa città soltanto attraverso il bando pubblico, non credo che il talento possa essere inquadrato e messo a frutto in un semplice bando” ha replicato Maresco, sottolineando che “la gestione collegiale può ovviamente convivere con un direttore artistico”. Adesso la palla passerà al sindaco Orlando, fino ad oggi trincerato dietro ad un secco no comment.
Cronaca
Palermo, appello della cultura al sindaco: “Maresco direttore del cinema De Seta”
Da Fofi a Sanguineti, da Martone a Amelio: un centinaio di firme per chiedere a Orlando per convincere l'amministrazione a scegliere il maestro del neorealismo siciliano, celebre per la lunga carriera che lo ha visto autore di molti cult con Ciprì
Un appello con un centinaio di firme per chiedere al sindaco di Palermo Leoluca Orlando di nominare Franco Maresco direttore artistico del cinema De Seta. È l’iniziativa di alcuni tra i principali esponenti della cultura, del giornalismo e delle arti – tra questi Goffredo Fofi, Tatti Sanguineti, Mario Martone, Letizia Battaglia, Marco Muller, Gianni Amelio, Attilio Bolzoni, Francesco La Licata, Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza – per convincere l’amministrazione palermitana a dare un segnale importante.
Un segnale doppio dato che il cinema De Seta è situato all’interno dei Cantieri Culturali della Zisa, simbolo delle giunte Orlando che amministrarono Palermo negli anni Novanta. Gli spazi espositivi della Zisa sorgono dove un tempo erano situate le officine industriali Ducrot. Negli anni Novanta la zona fu riqualificata e utilizzata come spazio espositivo per eventi teatrali, musicali e iniziative culturali di ogni genere. Poi però i Cantieri Culturali divennero anche il principale oggetto della damnatio memoriae che Diego Cammarata, il sindaco di Forza Italia che prese il posto di Orlando alla guida del capoluogo siciliano, mise in atto contro il suo predecessore. A farne le spese lo stesso Cinema De Seta che, nonostante fosse una sala cinematografica perfettamente funzionante, venne sigillato e mai utilizzato negli ultimi dieci anni. Adesso è stato riaperto ed è diventato un raro esempio di cinema a gestione pubblica. Ed è lì che gli intellettuali palermitani vorrebbero insediare come nuovo direttore artistico il regista Maresco, maestro del neorealismo siciliano, celebre per la lunga carriera che lo vide autore, insieme all’ex sodale di una vita Daniele Ciprì, di cult come Cinico Tv, Lo zio di Brooklyn ed Enzo Domani a Palermo.
Il regista palermitano, che sta attualmente lavorando al suo Belluscone una storia siciliana (che dovrebbe uscire a fine febbraio), è rimasto favorevolmente colpito dall’appello arrivato ad Orlando. “Io sono rimasto qui negli anni in cui sarebbe stato più comodo per un regista lasciare questa città. Molto prima che in città nascessero iniziative culturali importanti ho dato il mio contributo alle esperienze del cinema Nuovo Brancaccio e del cinema Lubitsch a Bonagia. Ovvio che sono disponibile ancora oggi a dare il mio contributo se l’amministrazione volesse ripartire da chi ha provato a resistere durante gli anni del degrado culturale a Palermo. Certo però – avverte Maresco – ci vuole un’amministrazione che abbia il coraggio di operare qualche scelta forte ma impopolare”. La proposta infatti ha sollevato qualche polemica, proveniente soprattutto dalle associazioni che negli ultimi anni si sono mosse per riattivare i cantieri culturali della Zisa.
L’idea è che la cultura debba essere amministrata attraverso i bandi pubblici. Così dovrebbe essere anche per il cinema De Seta, che ha già una programmazione definita fino a giugno da un organismo collegiale di cui fanno parte i direttori della Filmoteca regionale, del Centro sperimentale di cinema, del Goethe Institut e del Centro culturale francese. “Porte spalancate a un nome come quello di Franco Maresco, anche se la direzione artistica di una grossa personalità è diversa dalla filosofia di una direzione collegiale e di un progetto condiviso, visto che la filosofia di fondo resta quella del bando pubblico” è stato il commento dell’assessore alla cultura del comune di Palermo Fabio Giambrone. “Io non credo che si possa dare degna risposta alla cultura in questa città soltanto attraverso il bando pubblico, non credo che il talento possa essere inquadrato e messo a frutto in un semplice bando” ha replicato Maresco, sottolineando che “la gestione collegiale può ovviamente convivere con un direttore artistico”. Adesso la palla passerà al sindaco Orlando, fino ad oggi trincerato dietro ad un secco no comment.
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Meloni legge in Aula il Manifesto di Ventotene: “Non è la mia Europa”. Opposizioni protestano, caos e seduta sospesa. Lei: “Non ho tempo per la lotta nel fango”
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Mosca: ‘Kiev viola la tregua sui siti energetici’. Raid su Ucraina. Zelensky: ‘Oggi sento Trump’. Il piano Kallas è già un flop: da 40 a 5 miliardi
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No del Mef all’emendamento (di maggioranza) sui fondi contro il tumore al seno. M5s: “Propaganda”
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Il manifesto di Ventotene è stato scritto da chi era stato e sarà poi vittima del fascismo. Dai banchi del governo la presidente del Consiglio ha attaccato le radici della nostra democrazia. Da chi è stato sindaco di Marzabotto vorrei ricordarle che quando è stato scritto il Manifesto di Ventotene in Italia c'era il regime fascista. E che senza il sacrificio di chi ha combattuto il fascismo la stessa presidente del Consiglio non sarebbe libera di parlare oggi in un libero Parlamento". Così Andrea De Maria, deputato Pd.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Un atto persecutorio con accuse prive di qualsiasi fondamento costruite soltanto per colpire un competitivo e popolare avversario politico. Un'ulteriore prova del carattere autocratico e illiberale del regime imposto da Erdogan alla Turchia". Così Piero Fassino, presidente della commissione Medio Oriente dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, stigmatizza l'arresto del sindaco Istanbul, Ekrem Imamoglu, uno dei leader dell'opposizione democratica turca.
"Chiunque conosca Imamoglu e la sua correttezza politica e istituzionale -ha aggiunto- non può credere neanche per un istante ad accuse capziose volte soltanto ad impedire a Imamoglu una possibile candidatura alle elezioni presidenziali. Il Governo italiano assuma, sia sul piano bilaterale, sia in sede europea, tutte le iniziative utili a ottenere la immediata liberazione di Imamoglu".
Palermo, 19 mar. (Adnkronos) - Sono riprese all'alba di oggi le ricerche, con le motovedette della Guardia costiera e Guardia di Finanza, delle decine di dispersi del naufragio avvenuto ieri nel Canale di Sicilia. Si parla di circa 40 persone. Martedì sera le motovedette hanno portato a Lampedusa i 10 superstiti e i sei cadaveri recuperati al largo dell'isolotto di Lampione.
Sono stati i naufraghi a raccontare che erano partiti in 56 dalla Tunisia, da Sfax, a bordo di un gommone. Ma mentre erano in acque internazionali decine di loro sarebbero caduti in acqua a causa del maltermpo.
I 10 superstiti in queste ore vengono sentiti dalla Polizia. Si tratta di uomini, tutti giovanissimi. Sono stati portati all'hotspot di Lampedusa.
Oggi, a causa delle condizioni meteomarine particolarmente avverse, le operazioni di ricerca proseguono con il supporto di mezzi aerei, tra cui l'aereo Manta della Guardia costiera e velivoli di Frontex, di forze armate e polizia. Sono stati inoltre allertati i Centri di coordinamento del soccorso marittimo di Malta e della Tunisia per le ricerche nelle rispettive aree Sar di competenza.
"Ieri abbiamo accolto in hotspot i 10 superstiti del naufragio. L'imbarcazione era partita dalla Tunisia e si tratta di persone provenienti dall'Africa subsahariana. Hanno riposato tutta la notte, sono tutti in buone condizioni di salute e dopo le procedure di identificazione forniremo loro un ulteriore supporto psicologico con la nostra equipe multidisciplinare". A dirlo è Cristina Palma, vice direttore dell'hotspot di Lampedusa gestito dalla Croce Rossa italiana.
Il naufragio è avvenuto ieri sera a largo dell'isola. Secondo i primi racconti sull'imbarcazione ci sarebbero state 56 persone: 10 sono sopravvissute, sei i corpi senza vita portati a Lampedusa e sono ancora in corso le ricerche di 40 dispersi. I migranti erano partiti da Sfax, in Tunisia.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "La compattezza del Governo non è data dalla presenza dei ministri in Aula, ho detto spesso ai ministri che quando sono impegnati in altre vicende fanno bene a fare il loro lavoro, penso che la possibilità per loro di dare risposta agli italiani sia molto più importante che fare compagnia a me mentre sono nell'Aula, me la posso grandemente cavare da sola". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella sua replica alla Camera sulle comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo.
Parigi, 19 mar. (Adnkronos/Afp) - La ripresa degli attacchi israeliani contro la Striscia di Gaza costituisce "un passo estremamente pericoloso" che aggiunge "nuova desolazione a una situazione umanitaria già disastrosa". Lo ha detto re Abdallah II di Giordania al suo arrivo all'Eliseo.
Il re giordano ha invitato la comunità internazionale ad agire “immediatamente” per “un ritorno al cessate il fuoco” e la ripresa degli aiuti internazionali, denunciando “il blocco” da parte di Israele della fornitura di acqua ed elettricità che “mette in pericolo la vita di una popolazione estremamente vulnerabile”.
Roma, 19 mar. (Adnkronos Salute) - E' ai nastri di partenza il terzo Congresso nazionale 'Infermiere³ - innovazione, sfide e soluzioni' della Fnopi, Federazione nazionale Ordini professioni infermieristiche. Dal dal 20 al 22 marzo sono attesi al Palacongressi di Rimini 5mila infermieri provenienti da tutta Italia.
Il 20 marzo a inaugurare il Congresso saranno i saluti istituzionali del ministro della Salute Orazio Schillaci, del ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, del presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga. Le conclusioni della prima giornata saranno affidate al sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato. Per tutta la durata del congresso interverranno i rappresentanti del Governo, i presidenti delle Commissioni Affari sociali di Camera e Senato, Ugo Cappellacci e Francesco Zaffini, e molti esperti. La seconda giornata sarà aperta dal vice ministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto. A seguire, lo scrittore ed ex magistrato Gianrico Carofiglio terrà uno speech sul valore delle professioni di cura. Nella stessa giornata, alle 14, l'attore comico Paolo Cevoli si esibirà nello spettacolo 'I fatti mi cosano', e dalle 18.30 alle 20 la cantante Tosca terrà il suo in 'Conversa-Concerto'. Il 22 marzo, prima della cerimonia di chiusura, con la proclamazione della mozione congressuale, uno spazio sarà dedicato all'intervento a cura della Fondazione Gimbe e a un approfondimento sulla dimensione internazionale della professione, grazie alla partecipazione dellìEuropean Nursing Council che riunisce gli organismi di regolamentazione europei della professione infermieristica. Nella stessa mattinata verrà presentato l'aggiornamento del Codice deontologico delle professioni infermieristiche con una lettura a cura dell'attore Paolo Romano.
Per tutta la durata del congresso, al programma della sala plenaria si affiancheranno numerose attività a disposizione dei congressisti: il Villaggio della formazione in simulazione, allestito al primo piano del Palacongressi, con 10 simulation room a disposizione dei congressisti dalle 12.30 del 20 marzo alle 13.30 del 22 marzo; 'evento formativo Simmed; la Giornata della libera professione e l'evento formativo Cives. Al piano terra del Palacongressi sarà attiva una experience area, dove sarà possibile navigare in esclusiva il sito del progetto 'Infermieri oggi e domani', visitare alcune sezioni del Museo internazionale dell'arte filatelica infermieristica e del Mosai, Mostra storica dell'assistenza infermieristica. Una sala sarà invece dedicata ai professionisti e ai ricercatori che hanno presentato lavori incentrati sul tema dell'innovazione in sanità e dell'uso della tecnologia. Inoltre, grazie a una convenzione con il Comune di Rimini, tutti gli infermieri iscritti al congresso avranno la possibilità di visitare gratuitamente 3 poli museali della città: Museo della Città, Domus del Chirurgo e Fellini Museum.
Gaza, 19 mar. (Adnkronos/Afp) - Il ministero della Salute della Striscia di Gaza, controllato da Hamas, ha dichiarato che un dipendente straniero delle Nazioni Unite è stato ucciso e altri cinque sono rimasti gravemente feriti in un attacco israeliano al loro quartier generale. I feriti sono stati trasportati nell'ospedale dei martiri di Al Aqsa.