Due anni di reclusione, con pena sospesa, 1200 euro di multa e due anni di interdizione dai pubblici uffici perché colpevoli del reato di turbativa d'asta. Sono accusati di aver aiutato l'ex consigliere regionale campano Nicola Ferraro, vicino al clan dei Casalesi, ad aggiudicarsi un appalto
Condannati a due anni di reclusione con pena sospesa. Si tratta dei prefetti Paolino Maddaloni e Maria Elena Stasi, attuale deputata Pdl. La pena è stata comminata dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) per turbativa d’asta relativa alle funzioni da loro svolte in qualità di commissario e subcommissario prefettizio al Comune di Caserta. A entrambi sono stati inflitti due anni di reclusione, oltre al pagamento di 1.200 euro di multa, due anni di interdizione dai pubblici uffici e un anno di divieto a contrattare con la pubblica amministrazione.
Secondo le accuse formulate al termine dell’inchiesta coordinata dai pm Antonello Ardituro e Marco Del Gaudio, Stasi e Maddaloni avrebbero aiutato l’ex consigliere regionale della Campania, Nicola Ferraro (Udeur), ritenuto legato al clan dei Casalesi e già condannato al termine del processo con rito abbreviato, ad aggiudicarsi l’appalto per l’installazione delle centraline per analizzare la qualità dell’aria in città.