Il lavoro di Laura Curino, dedicato alle vittime dell'amianto, dà il via ad un cartellone di teatro civile e di ricerca che spazierà dalla poesia di Mariangela Gualtieri fino allo spettacolo sulla vita di Nilde Iotti interpretata da Michela Cescon
Malapolvere – veleni e antidoti per l’invisibile di e con Laura Curino racconta la storia dell’Eternit di Casale Monferrato, “città avvelenata” ha scritto l’attrice – che si è ispirata all’omonimo libro di Silvana Mossano – ma anche città del riscatto civile e dell’amore per la vita testimoniati dalla reazione delle vittime e dei familiari nei lunghi anni di lotta per la verità che hanno preceduto il processo concluso a Torino lo scorso anno. È con questo spettacolo che prenderà il via, giovedì 17 gennaio alle ore 21, la stagione di Pubblico, il teatro di Casalecchio di Reno che fino all’anno scorso era conosciuto come Testoni. “Perché è stato ribattezzato Pubblico? Perché è il teatro della città, dove le persone hanno un luogo per ritrovarsi” spiega Cira Santoro, responsabile dello spazio affidato a Emilia-Romagna Teatro. Un palcoscenico, quello di Casalecchio, uscito rafforzato nel suo spirito laico e civile dalla tempesta di tentate censure e contestazioni che lo ha investito giusto un anno fa in occasione dello spettacolo di Romeo Castellucci Sul concetto di volto nel figlio di Dio.
In cartellone quest’anno produzioni importanti e impegnative come Un tram che si chiama desiderio nella regia di Antonio Latella, con Laura Marinoni, Leonilde, biografia teatrale di Nilde Iotti interpretata da Michela Cescon, una grande messinscena argentina di Porta Chiusa di Jean-Paul Sartre, il Teatro della Valdoca con le parole di Mariangela Gualtieri, importanti realtà regionali come il gruppo Quotidiana.com, L’inatteso di Fabrice Melquiot nell’interpretazione di Anna Amadori.
Il tiro è alto… “Non puntiamo sulle celebrità – chiarisce ancora Cira Santoro – ma sulla qualità delle proposte, da anni ormai il nostro pubblico non è richiamato dai nomi famosi, ma è interessato alle storie che raccontiamo”. Però il rapporto con il territorio dov’è, in questa programmazione? “Lavoriamo in sinergia con l’Istituzione Casalecchio delle Culture, siamo in rete con le associazioni, interveniamo nelle scuole e facciamo formazione del pubblico, per esempio con il ciclo In contemporanea che abbiamo appena presentato”.
Saranno undici incontri legati agli spettacoli in programma e curati da studiosi e intellettuali (a coordinare il tutto Laura Mariani dell’Università di Bologna). Si comincia al Testoni la sera dello spettacolo di esordio, quando Laura Curino incontrerà il pubblico insieme a Gerardo Guccini, “ma gli incontri successivi saranno in altri spazi teatrali di Bologna come il Dom del Pilastro, il Dipartimento di Musica e Spettacolo, il Tpo, i Teatri di Vita, il Mambo” incalza Santoro con convinzione – perché in momenti difficili come questo non si deve stare soli, si deve fare rete e finalmente ci stiamo riuscendo”.
Il programma completo su www.teatrocasalecchio.it – Info e prenotazioni 051570977 e info@teatrocasalecchio.it