Quando si parla di cibo, non c’è crisi che tenga. Per questo nonostante tutto quello che si scrive e si legge sulla Spagna e sulle sue disgrazie, Madrid si prepara a diventare per due settimane la capitale gastronomica d’Europa. Il merito è del Gastrofestival, che si terrà da sabato 19 gennaio al 3 febbraio prossimo.

La rassegna offre una panoramica completa, per tutti i gusti e per tutte le tasche, sul mangiare “alla spagnola”, ma non solo. Diventa anche un modo estremamente interessante per conoscere la capitale spagnola, le sue strade, le sue piazze e persino i suoi musei. Spazio alle tapas, dunque, ma senza correre mai il rischio di essere monotematici: quest’anno il Gastrofestival si fa addirittura in sei. Tante sono, infatti, le sezioni nelle quali è diviso il programma ufficiale della manifestazione. Si va da Experiencias Sensoriales a Gastrocultura, da Madrid Gastronòmico a Gastrofashion, da Gastrosalud ad Enocultura. Tra le varie chicche offerte, in ordine sparso segnaliamo in particolare i numerosi eventi di Gastrocultura, nei quali si esplorano le interazioni fra cibo e pittura, cibo e fotografia, cibo e musica e così via. Un’idea che quest’anno, in occasione della quarta edizione della rassegna, è impreziosita dall’adesione del museo madrileno per eccellenza, il Prado. Per le vie della città non mancano ovviamente gli itinerari specifici, dalla Ruta cafè de Colombia alla Ruta golosa, dedicata ai prodotti da forno e alle pasticcerie tradizionali. Accanto alle classiche tapas, con prezzi popolari attorno ai tre euro, sono state previste altre tre fasce di prezzo per chi vuole mangiare con più agio e più calma.  Sono circa un centinaio i ristoranti che offriranno agli avventori menù da 25 euro, una sessantina quelli che hanno approntato una carta da da 40 euro per il periodo del festival mentre, per chi si sente più glamour, segnaliamo i menù fashion stilati con la collaborazione della rivista Elle nei 20 ristoranti più trendy della capitale, prezzo indicativo sui 30 euro.

Senza dimenticare, infine, gli spazi dedicati agli amanti del mangiar sano e sostenibile e naturalmente quelli pensati per esperti ed appassionati di vino, con assaggi, seminari e corsi dedicati. Insomma, per due settimane e tre weekend di fila c’è un motivo in più per provare a fare un salto a Madrid. Magari sfruttando i prezzi più che abbordabili offerti in rete dalle compagnie di volo low cost. 

www.puntarellarossa.it

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