Salire e scendere: vocaboli di grande attualità in questo periodo nel nostro Paese. C’è che decide di salire o scendere in politica, salgono e scendono le quotazioni dei mercati, scende, ma di solito sale, il prezzo della benzina. La ripetizione di queste parole sui diversi media, pacata ma costante, mi fa tornare in mente un’immagine legata a un paradosso architettonico: il ponte “su cui si scende” per attraversare il fiume.
Il Sunken Pedestrian Bridge di Halsteren (Paesi Bassi) è stato progettato dallo studio RO&AD Architects ed è parte integrante di un percorso pedonale dove sorge una fortificazione del 17° secolo.

Breve accenno storico: quello che adesso è un innocuo corso d’acqua, era una volta un fossato costruito nel 1600 per difendere la fortezza di Roovere dagli attacchi degli eserciti. Dopo anni di abbandono, nel 2010 sono cominciati i lavori di ristrutturazione del forte e di conseguenza è nato il bisogno di creare un percorso per i visitatori: l’idea dei progettisti, proponendo un ponte “invisibile”, è stata quella di lasciare il paesaggio inalterato, il più simile possibile alla sua struttura originaria. I due architetti olandesi si descrivono come “dinamici e non convenzionali” e in effetti la presentazione fotografica sul sito non delude. Una cosa mi ha colpito, in particolare, cioè il motto che compare nella loro bio: 1 + 1 = più di 2. Trasmette entusiasmo e positività. Entusiasmo che si rispecchia nell’idea, di certo non banale, di progettare un ponte capovolto.
Grazie al suo originale percorso, il ponte, poco dopo l’inaugurazione, era già stato ribattezzato con il nome di Moses Bridge, il Ponte di Mosè. Questo perché si tratta di una struttura che separa letteralmente le acque, permettendo ai pedoni di attraversare il fiume. Il ponte scende in profondità nel terreno, facendo scoprire ai visitatori un passaggio seminascosto che regala l’esperienza di camminare sotto il livello dell’acqua. L’opera risponde in pieno al concetto di architettura sostenibile: sposa il paesaggio fino a confondersi con esso ed è stata realizzata con un legno particolare, l’Accoya®, il più resistente del mondo ad acqua e umidità, e dotato di certificazioni Fsc e Pefc. Le lastre di legno che formano la scale, il pavimento e le pareti del ponte, sono state poi trattate con un rivestimento atossico impermeabile che protegge dall’attacco dei funghi aumentandone la durata nel tempo. Da lontano sembra davvero una visione onirica: le persone attraversano il corso d’acqua quasi scomparendo negli abissi per poi riemergere sul lato opposto dove una scala di acciaio conduce sulla cima della collina.
Elena Cattaneo
Architetto, giornalista, social media manager
Società - 17 Gennaio 2013
Olanda, il ponte che separa le acque
Salire e scendere: vocaboli di grande attualità in questo periodo nel nostro Paese. C’è che decide di salire o scendere in politica, salgono e scendono le quotazioni dei mercati, scende, ma di solito sale, il prezzo della benzina. La ripetizione di queste parole sui diversi media, pacata ma costante, mi fa tornare in mente un’immagine legata a un paradosso architettonico: il ponte “su cui si scende” per attraversare il fiume.
Il Sunken Pedestrian Bridge di Halsteren (Paesi Bassi) è stato progettato dallo studio RO&AD Architects ed è parte integrante di un percorso pedonale dove sorge una fortificazione del 17° secolo.
Breve accenno storico: quello che adesso è un innocuo corso d’acqua, era una volta un fossato costruito nel 1600 per difendere la fortezza di Roovere dagli attacchi degli eserciti. Dopo anni di abbandono, nel 2010 sono cominciati i lavori di ristrutturazione del forte e di conseguenza è nato il bisogno di creare un percorso per i visitatori: l’idea dei progettisti, proponendo un ponte “invisibile”, è stata quella di lasciare il paesaggio inalterato, il più simile possibile alla sua struttura originaria. I due architetti olandesi si descrivono come “dinamici e non convenzionali” e in effetti la presentazione fotografica sul sito non delude. Una cosa mi ha colpito, in particolare, cioè il motto che compare nella loro bio: 1 + 1 = più di 2. Trasmette entusiasmo e positività. Entusiasmo che si rispecchia nell’idea, di certo non banale, di progettare un ponte capovolto.
Grazie al suo originale percorso, il ponte, poco dopo l’inaugurazione, era già stato ribattezzato con il nome di Moses Bridge, il Ponte di Mosè. Questo perché si tratta di una struttura che separa letteralmente le acque, permettendo ai pedoni di attraversare il fiume. Il ponte scende in profondità nel terreno, facendo scoprire ai visitatori un passaggio seminascosto che regala l’esperienza di camminare sotto il livello dell’acqua. L’opera risponde in pieno al concetto di architettura sostenibile: sposa il paesaggio fino a confondersi con esso ed è stata realizzata con un legno particolare, l’Accoya®, il più resistente del mondo ad acqua e umidità, e dotato di certificazioni Fsc e Pefc. Le lastre di legno che formano la scale, il pavimento e le pareti del ponte, sono state poi trattate con un rivestimento atossico impermeabile che protegge dall’attacco dei funghi aumentandone la durata nel tempo. Da lontano sembra davvero una visione onirica: le persone attraversano il corso d’acqua quasi scomparendo negli abissi per poi riemergere sul lato opposto dove una scala di acciaio conduce sulla cima della collina.
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(Adnkronos) - "Il nemico americano ha lanciato un'aggressione palese contro il nostro Paese nelle ultime ore con oltre 47 attacchi aerei", si legge nella dichiarazione. In risposta, "le Forze Armate hanno condotto un'operazione militare specifica prendendo di mira la portaerei americana USS Harry S. Truman e le sue navi da guerra nel Mar Rosso settentrionale con 18 missili balistici e da crociera e un drone".
"Con l'aiuto di Allah Onnipotente", prosegue la dichiarazione, "le forze armate yemenite continueranno a imporre un blocco navale al nemico israeliano e a vietare alle sue navi di entrare nella zona di operazioni dichiarata finché gli aiuti e i beni di prima necessità non saranno consegnati alla Striscia di Gaza".
Sana'a, 16 mar. (Adnkronos) - Gli Houthi hanno risposto ai bombardamenti americani sullo Yemen attaccando la USS Harry S. Truman nel Mar Rosso con missili balistici e un drone. Lo rivendica il portavoce del gruppo yemenita.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - La polizia israeliana ha aperto un'indagine sull'ex capo dell'agenzia di sicurezza Shin Bet, Nadav Argaman, dopo che venerdì il primo ministro Benjamin Netanyahu ha presentato una denuncia.
Il premier israeliano ha accusato Argaman di ricatto e reati legati alla legge che riguarda lo Shin Bet, che proibisce ai dipendenti dell'organizzazione di divulgare informazioni ottenute nell'ambito del loro lavoro.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Un abitante di Gaza, che stava "tentando di piazzare ordigni esplosivi" nei pressi del corridoio di Netzarim, è stato ucciso. Lo riferisce l'esercito israeliano.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Un team negoziale israeliano sta attualmente discutendo la questione degli ostaggi con i mediatori egiziani in Egitto. Lo ha reso noto l'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in una dichiarazione.
Skopje, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Le autorità della Macedonia del Nord stanno indagando su un possibile caso di "corruzione" in relazione all'incendio che ha ucciso almeno 59 persone in una discoteca. Lo ha riferito il ministro degli Interni Pance Toskovsky.
"Questa azienda non ha una licenza legale per lavorare. Questa licenza, come molte altre cose in Macedonia nel passato, è legata alla corruzione", ha detto Toskovsky durante una conferenza stampa a Kocani, una piccola città nell'est del paese balcanico dove è avvenuta la tragedia durante un concerto nella notte tra sabato e domenica.
Brasilia, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - L'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro, accusato di un tentato colpo di Stato, ha dichiarato durante una manifestazione a Rio de Janeiro che il divieto impostogli di ricandidarsi alle elezioni del 2026 rappresenta una "negazione della democrazia".
"Voglio dire a tutti coloro a cui a Brasilia non piaccio: le elezioni senza Bolsonaro sono una negazione della democrazia in Brasile", ha detto l'ex leader dell'estrema destra di fronte a migliaia di sostenitori radunati sulla spiaggia di Copacabana.