Berlusconi irrompe nei programmi Tv
Conscio del rischio di portare acqua al suo mulino non riesco comunque a non cedere alla tentazione di pubblicare alcune informazioni che ho ricevuto da fonte segretissima sui prossimi programmi in cui Berlusconi ha già pianificato di comparire.
1) La prova del cuoco B. indosserà il cappello bianco a tubo, si esibirà nella sua personalissima versione della cassoeula e intratterrà i telespettatori (30′ circa) sul seguente tema: la succitata cassoeula paragonata ai wurstel con crauti dimostra l’assoluta superiorità dell’Italia sui quei trogloditi di tedeschi. In un secondo momento dirigerà il suo sguardo sul seno della Clerici e chiedendo di non essere interrotto si esibirà in una colta trattazione sulla superiorità delle ghiandole mammarie italiche su quelle teutoniche e sulla loro indubbia capacità di sfidare tempo e forza di gravità assai più di quelle tedesche, come dimostra il petto della signora Merkel. B. riferirà inoltre che il suo Governo ha finanziato con decine di milioni di euro la società varesotta della Casseoula nonché le più importanti case italiane produttrici di reggiseni e l’associazione italica dei chirurgi plastici ( e questo magari è vero).
2) Voyager B. apparirà in studio a bordo di un disco volante nei panni di ET e spiegherà come, in quanto proveniente dalla Galassia Omega 3, ha comunicato ai Maya parametri inesatti sulla disposizione dei pianeti in modo da far loro emettere una previsione di fine del mondo posticipata di qualche migliaio di anni: la pioggia di meteoriti che ha annientato quel popolo sarebbe arrivata di lì a qualche ora e si arrogherà il merito di aver cancellato così una civiltà in cui si annidavano pericolosi comunisti. B. ricomparirà poi di lì a poco rivelando che in qualità di ultimo esponente dei Rosacroce, se sarà eletto rivelerà dove si trova il tesoro dei Templari capace di annullare in un attimo il debito pubblico italiano. Brandendo uno spadone asserirà infine che il suo governo ha finanziato sia la costruzione di un tot di bunker (impresa in cui ammetterà di essere stato aiutato da Dell’Utri) anti fine del mondo nonché di aver palesato la sua propensione per la cultura finanziando la società teosofica dei Templari (e magari è vero).
3) Per un pugno di libri: Qui B. tenterà di sfondare su un territorio che mai gli è stato amico: quello popolato dagli intellettualoidi più che altro di sinistra che hanno avuto negli anni l’ardire di affermare che “Drive In” faceva schifo. In primis racconterà di essere un grande lettore e di aver molto apprezzato quella storia di cui c’era un personaggio che guardava il suo ritratto e di essersi molto divertito perché quel personaggio era circondato da sette collaboratori dei quali uno gli ricordava Brunetta. Asserirà, anche per superare lo sconcerto degli astanti, di aver cercato più volte di incontrare l’autore di quel romanzo così come chiese ripetutamente di incontrare il padre dei fratelli Cervi. Sempre per conquistare il suo potenziale elettorato colto confesserà di essere rimasto assai dispiaciuto di apprendere che Allende, autore dei suoi romanzi preferiti, è invece mancato da tempo all’affetto dei suoi cari ma di non aver mai capito perché si facesse chiamare Salvador per poi firmare i libri col vero nome di Isabel. Arringherà infine gli astanti ricordando che il suo Governo ha adeguatamente finanziato la società dei ritrattisti, quella dei nani, nonché una particolare associazione di interesse pubblico intitolata ad Augusto Pinochet Ugarte. che lui non sapeva bene chi fosse ma glielo aveva chiesto un suo amico di Arezzo. (e magari è vero pure questo)
(1-continua)