La destra si ritrova a Roma alla presentazione del nuovo libro di Arturo Diaconale (giornalista) e torna insieme. Dopo anni di scontri, i post-fascisti ritrovano una casa comune e si dividono le candidature per nazionali e amministrative. Gianni Alemanno, sindaco di Roma (Pdl), appoggia Francesco Storace (La Destra) alla Regione Lazio. Remota l’ipotesi che si possa candidare a governatore Giorgia Meloni (deputata – Fratelli d’Italia), bocciata anche da Donna Assunta Almirante: “Voto Storace tre volte, Meloni deve fare ancora carriera. Lo scandalo Fiorito? La gente dimentica con tutti questi scandali'”. Alemanno, nel suo intervento durante la presentazione del libro, riporta giudizi positivi su Storace: “Il miglior presidente della Regione Lazio degli ultimi venti anni”. Il passato di scontri e giudizi al vetriolo è alle spalle. Storace, solo nel febbraio scorso, bollava Alemanno come un “sindaco povero, poveretto”. Tutto rientrato e di nuovo insieme appassionatamente sia alle regionali che alle politiche. Proprio Alemanno aveva definito il ritorno di Silvio Berlusconi “irrazionale” auspicando, nel dicembre scorso, un ricambio generazionale. Oggi ha cambiato idea: ” Noi dobbiamo aggregarci su chi può vincere”. Per il ricambio c’è tempo  di Nello Trocchia

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In edicola sul Fatto Quotidiano del 19 gennaio: “Liste Pd, pulire si può”

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