Sia che la si consideri come la peggiore delle cose che poteva capitare, sia che, più idealmente, si riesca a vederla come una opportunità per far uscire fuori il potenziale inespresso di persone e di situazioni, la crisi economica è ormai una costante della nostra vita.
Influenza le scelte d’acquisto, orienta i consumi, ci spinge a vivere al risparmio, soprattutto su quello che consideriamo non strettamente necessario.
Il bene considerato primario, la casa (secondo l’ultima rilevazione Istat in Italia 7 famiglie su 10 vivono in case di proprietà), da sogno della vita e investimento sicuro – il famoso ‘mattone’- sembra essersi trasformato improvvisamente in una pesante zavorra, legata com’è a doppio filo con tutti i nuovi balzelli da pagare (vedere alle voci: Imu, bollette, tasse sui rifiuti).
Parlare di viaggi in questo scenario potrebbe forse apparire fuori luogo, lontano dalle possibilità che ciascuno di noi, anche quelli che qualche viaggio in più potevano permetterselo fino a solo pochi anni fa, si trova ad avere.
Eppure il viaggio è una delle poche cose che possiamo comprare e ci arricchisce davvero. E infatti i viaggi restano al primo posto tra le esperienze irrinunciabili di noi italiani, anche in tempo di crisi. E, non so dirti se spinti dall’ingegno o finalmente aperti a vedere cosa succede oltre le Alpi, anche noi italiani stiamo scoprendo nuove possibilità per trarre il massimo dalle risorse che abbiamo a disposizione, casa compresa.
Anche da noi è infatti (finalmente) esploso lo scambio casa, un modo economico, sociale e partecipativo di viaggiare, nato nei lontani anni ’50 in Europa, per iniziativa di un gruppo di insegnanti alla ricerca del modo per fare delle lunghe vacanze a budget ridotto, sfruttando la propria rete di amici in diversi Paesi.
A quell’epoca gli scambi casa avvenivano forse sul filo di lunghe telefonate, scambi di lettere, invio di fotografie di cui si doveva attendere la stampa per giorni, ma funzionavano e hanno portato oggi alla nascita di portali online per lo scambio casa tra viaggiatori o semplici vacanzieri.
Tu mi dai la tua casa a Parigi e vieni nella mia a Roma, con uno scambio reciproco gratuito. Nel budget di viaggio, il costo per l’alloggio è azzerato e si può risparmiare anche sul mangiare.
Non solo. La maggior parte dei servizi online di home exchange, o scambio casa, offrono anche altre possibilità: scambi di qualsiasi spazio (dai camper ai bungalow, dalle stanze nei castelli alla villa a Bali), scambi non simultanei, possibilità di affittare per brevi periodi dimore da sogno. E naturalmente di affittare anche per brevi periodi a nostra volta.
Certo, il nostro non è un vero cambiamento culturale, ma più una scelta dettata dalle contingenze che lasciano poche alternative, e per questo mi sembra quasi di percepire il tuo scetticismo e la tua paura di ritrovarti in una casa da incubo e di aver lasciato la tua a un’orda di barbari.
Rifletti un attimo: nel mondo, da decine di anni, le persone viaggiano risparmiando e ottimizzando le proprie risorse e lo scambio casa è un fenomeno in crescita, sempre più curato e garantito nei minimi dettagli dai portali internazionali che si occupano proprio di questo.
Per chi vuole lanciarsi in questa nuova esperienza e approfondire l’argomento, consiglio “Scambio casa. Istruzioni per l’uso”, una guida allo scambio casa scritta da una coppia italiana, Vanessa Strizzi e Andrea Villarin, edita nel 2011 da Quodlibet.
di Marta Coccoluto
Nomadi Digitali
Liberi di vivere e di lavorare ovunque
Società - 18 Gennaio 2013
Scambio casa: istruzioni per l’uso
Sia che la si consideri come la peggiore delle cose che poteva capitare, sia che, più idealmente, si riesca a vederla come una opportunità per far uscire fuori il potenziale inespresso di persone e di situazioni, la crisi economica è ormai una costante della nostra vita.
Influenza le scelte d’acquisto, orienta i consumi, ci spinge a vivere al risparmio, soprattutto su quello che consideriamo non strettamente necessario.
Il bene considerato primario, la casa (secondo l’ultima rilevazione Istat in Italia 7 famiglie su 10 vivono in case di proprietà), da sogno della vita e investimento sicuro – il famoso ‘mattone’- sembra essersi trasformato improvvisamente in una pesante zavorra, legata com’è a doppio filo con tutti i nuovi balzelli da pagare (vedere alle voci: Imu, bollette, tasse sui rifiuti).
Parlare di viaggi in questo scenario potrebbe forse apparire fuori luogo, lontano dalle possibilità che ciascuno di noi, anche quelli che qualche viaggio in più potevano permetterselo fino a solo pochi anni fa, si trova ad avere.
Eppure il viaggio è una delle poche cose che possiamo comprare e ci arricchisce davvero. E infatti i viaggi restano al primo posto tra le esperienze irrinunciabili di noi italiani, anche in tempo di crisi. E, non so dirti se spinti dall’ingegno o finalmente aperti a vedere cosa succede oltre le Alpi, anche noi italiani stiamo scoprendo nuove possibilità per trarre il massimo dalle risorse che abbiamo a disposizione, casa compresa.
Anche da noi è infatti (finalmente) esploso lo scambio casa, un modo economico, sociale e partecipativo di viaggiare, nato nei lontani anni ’50 in Europa, per iniziativa di un gruppo di insegnanti alla ricerca del modo per fare delle lunghe vacanze a budget ridotto, sfruttando la propria rete di amici in diversi Paesi.
A quell’epoca gli scambi casa avvenivano forse sul filo di lunghe telefonate, scambi di lettere, invio di fotografie di cui si doveva attendere la stampa per giorni, ma funzionavano e hanno portato oggi alla nascita di portali online per lo scambio casa tra viaggiatori o semplici vacanzieri.
Tu mi dai la tua casa a Parigi e vieni nella mia a Roma, con uno scambio reciproco gratuito. Nel budget di viaggio, il costo per l’alloggio è azzerato e si può risparmiare anche sul mangiare.
Non solo. La maggior parte dei servizi online di home exchange, o scambio casa, offrono anche altre possibilità: scambi di qualsiasi spazio (dai camper ai bungalow, dalle stanze nei castelli alla villa a Bali), scambi non simultanei, possibilità di affittare per brevi periodi dimore da sogno. E naturalmente di affittare anche per brevi periodi a nostra volta.
Certo, il nostro non è un vero cambiamento culturale, ma più una scelta dettata dalle contingenze che lasciano poche alternative, e per questo mi sembra quasi di percepire il tuo scetticismo e la tua paura di ritrovarti in una casa da incubo e di aver lasciato la tua a un’orda di barbari.
Rifletti un attimo: nel mondo, da decine di anni, le persone viaggiano risparmiando e ottimizzando le proprie risorse e lo scambio casa è un fenomeno in crescita, sempre più curato e garantito nei minimi dettagli dai portali internazionali che si occupano proprio di questo.
Per chi vuole lanciarsi in questa nuova esperienza e approfondire l’argomento, consiglio “Scambio casa. Istruzioni per l’uso”, una guida allo scambio casa scritta da una coppia italiana, Vanessa Strizzi e Andrea Villarin, edita nel 2011 da Quodlibet.
di Marta Coccoluto
Articolo Precedente
Olanda, il ponte che separa le acque
Articolo Successivo
Maltrattamento dei minori: genitori, quella strana ansia da prestazione
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Mondo
Starmer chiede “pressioni su Putin” e annuncia una “riunione militare” dei Paesi ‘volenterosi’. Meloni: “L’Italia non invierà truppe. Lavoriamo con Ue e Usa”
Mondo
Attacco Usa su larga scala contro lo Yemen controllato dagli Houthi. “È anche un avvertimento all’Iran”
Cronaca
Manifestazione per l’Europa, “Siamo 50mila”. In piazza bandiere Ue, arcobaleno e “Bella ciao”. Dalla difesa comune al riarmo: le parole
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.