A volte, come si dice, basta la fredda cronaca. E certe volte, pure meno: due lanci d’agenzia sono sufficienti a raccontare un’Italia unitissima dai furboni della politica.
Partiamo da Nord:
Trento: tutta assente la giunta, sospesa seduta consiglio provinciale (Trento, 17 gen. – Adnkronos)
La seduta del Consiglio provinciale di Trento è stata sospesa poco prima delle 13 dal presidente Bruno Dorigatti a causa della totale assenza della Giunta dall’aula. “Gli assessori non ci sono perchè stanno assistendo alle frenetiche trattative per i collegi senatoriali, ma la loro assenza non manca di riguardo alla mia persona, ma al Consiglio”, ha detto il consigliere Rodolfo Borga. Anche Nerio Giovanazzi ha parlato di mancanza di serietà e il presidente Dorigatti, visibilmente contrariato, ha sottolineato che “per la dignità di questo Consiglio la Giunta doveva esserci”. Nel corso della seduta il Consiglio ha approvato la mozione per avviare la legge sul Parco agricolo del Garda.
E concludiamo in bellezza col Sud:
Sicilia: la denuncia di Cancellieri (M5S), in aula solo 27 deputati ma 56 registrati (Palermo, 17 gen. – Adnkronos)
“Ci sono 56 tesserini ma solo 27 deputati in aula, questo è un effetto della duplicazione dei tesserini che servono ad accertare la presenza dei deputati in aula”. E’ la denuncia del capogruppo del Movimento cinque stelle all’Ars, Giancarlo Cancelleri che ha preso la parola alla fine della seduta di oggi. Il grillino Cancelleri, rivolgendosi al Presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone ha chiesto un intervento per evitare che ai deputati assenti venga restribuita la diaria della presenza che non gli spetta. E il Presidente Ardizzone ha risposto: “Questa vicenda verrà valutata al Consiglio di Presidenza, anche se una procedura è già in atto”. C’è il deputato che parla dei “capponi dei Promessi Sposi”, un altro che ricorda le tartarughe di Linosa, un altro ancora gli scoiattoli di Venezia e chi di delfini e uccelli e delle loro rotte migratorie. E’ stata la fauna oggi la protagonista assoluta della seduta dell’Assemblea regionale siciliana, nel corso della quale si è discussa la mozione presentata da un gruppo di deputati rdel Pd in cui impegnano il Governo Crocetta a bloccare il progetto per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. A fare il pieno di citazioni di animali è stato il giovane Toti Lombardo (Partito dei siciliani), figlio dell’ex Presidente della Regfione siciliana, Raffaele Lombardo, che si era ironicamente autodefinito ‘Tonno’ quando qualche giornalista gli chiese se si sentiva come il ‘Trota’, figlio di Umberto Bossa. “Mentre i siciliani si battibeccano per il Ponte sì o no – ha detto nel suo intervento in aula il giovane Lombardo – in realtà sono come i Capponi dei promessi Sposi e non si rendono conto ciò a cosa stanno andando incontro”. Lo stesso Lombardo junior ha poi ricordato gli scoiattoli di Venezia. Mentre Salvo Pogliese, vicepresidente Ars, ed esponente Pdl, anche lui a favore del Ponte di Messina, spiega: “Il Ponte sullo Stretto rappresenta un’opera fondamentale per la Sicilia e, per buona pace dell’onorevole Ferrandelli, i cetacei, i tonni e i pesce spada ci guadagneranno in salute”. Era stato proprio il primo firmatario della mozione, Fabrizio Ferrandelli (Pd) a ricordare i flussi migratori degli uccelli e non solo. “La cantierizzazione di rilevanti tratti di costa e le opere previste comporterebbero l’alterazione di habitat marini unici nel Mediterraneo e ben noti agli studiosi di biologia marina – ha detto Ferrandelli – le acque dello Stretto sono attraversate da varie specie di cetacei, da tonni e dal pesce spada, che qui ha il suo centro di riproduzione in quanto le correnti generate dall’incontro del Mare Jonio e del Tirreno determinano una situazione unica e delicatissima; il tratto di costa tra le località di Punta Pezzo e Cannitello, interessato dal progetto di cantierizzazione e costruzione della torre del ponte, è definito un autentico paradiso di biologia marinà per la presenza di una fauna unica che giunge qui dalle profondità dello Jonio e dal largo Basso Tirreno”. Mentre la deputata Margherita La Rocca Ruvolo (Udc) ha ricordato che d’estate “solo grazie alle tartarughe marine che approdano a Linosa, gli abitanti di quella piccola isola delle Pelagie possono fare la radiografia, d’inverno non è possibile perchè non c’è lo strumento adatto. Per le persone viene usato lo strumento delle tartarughe. Ma solo d’estate”. E alla fine il Vicepresidente vicario dell’Ars, Antonio Venturino (M5S), dopo avere anche lui parlato di fauna ha detto: “Mi scuso per il linguaggio da National geographic”.
Oh yeah!