Sarà un servizio di cloud storage, uno spazio virtuale in cui poter caricare e scaricare file, simile a DropBox e SkyDrive di Microsoft. La vera novità sarà nel sistema di gestione dei file che viene messa in mano agli utenti e non più ai gestori del servizio
Il 19 gennaio dello scorso anno Kim Schmitz, da tutti conosciuto come Kim Dotcom, il fondatore dell’impero Megaupload, venne arrestato ad Auckland in Nuova Zelanda insieme ad altre sei persone. Esattamente un anno dopo, il 19 gennaio, Megaupload rinasce dalle sue ceneri. Il conto alla rovescia sul sito di ‘Dotcom’ è iniziato da giorni e si concluderà con lo scoccare delle 19, ora italiana: in quel momento i riflettori si accenderanno sul grande palco da rockstar che ha preparato per il lancio e si assisterà al lancio del nuovo Mega. Una fenice che rinasce dalle sue ceneri dopo un’infinita battaglia legale combattuta fuori e dentro le aule dei tribunali ma sempre e comunque sotto i riflettori.
Che cosa sarà Mega? Le indiscrezioni si susseguono frenetiche da settimane e iniziano ad arrivare anche le prime certezze da chi ha già avuto accesso alla piattaforma. Sarà un servizio di cloud storage, uno spazio virtuale in cui poter caricare e scaricare file. E fin qui tutto come ai tempi di Megaupload. In realtà la nuova versione che, secondo le dichiarazioni dello stesso Dotcom, dovrebbe trovare il consenso legislativo, assomiglia molto di più ai classici servizi di storage online come i più conosciuti DropBox e SkyDrive di casa Microsoft. Per ora la grande differenza sta nella quantità di spazio che viene messo a disposizione degli utenti: 50 Gb gratuiti, contro i 2 Gb di DroBox e i 7 di SkyDrive. Si potrà inoltre aumentare lo spazio a disposizione diventanti utenti premium: 9,99 euro al mese per 500 Gb, 19,99 euro per 2 Tb, 29,99 per 4 Tb. Curioso il metodo di pagamento: nessun versamento diretto al sito perché ci si dovrà rivolgere ai partner commerciali. La vera novità sarà nel sistema di gestione dei file che viene messa in mano agli utenti e non più ai gestori del servizio. Gli utenti iscritti potranno caricare liberamente musica, film e documenti che verranno immagazzinati e che potranno essere recuperati solo attraverso una chiave d’accesso. Né Kim Dotcom, né i gestori del servizio avranno l’accesso a questi file che saranno quindi completamente in mano degli utenti.
Un sistema che blinda Mega da ogni responsabilità nella condivisione di file protetti da copyright e che rimette tutte le responsabilità a chi utilizza il servizio. “Sarà molto innovativo, abbiamo inventato cose che internet non ha ancora sperimentato”, ha dichiarato alla vigilia del super-party che lo vede protagonista di un lancio mediatico che sta facendo tremare concorrenti e legislatori. Per l’evento, oltre ad un maxi palco come nella grandi occasioni, è prevista una festa con tanto di distribuzione di gelati gratuiti per tutti i partecipanti. “Più grande. Migliore. Più veloce. Più forte. Più sicuro”, si legge sul sito che ospiterà tra qualche ora il nuovo servizio. Un punto, quello della sicurezza dei file, su cui Dotcom scherza: “Ho fatto un bel sogno. Tutti i paesi che il governo degli Stati Uniti sta spiando, cominciano ad usare Mega e io vinco il Premio Nobel per la crittografia”. C’è chi giura che le sorprese tenute nascoste siano ancora molte, così come ci sono ancora riserve sul prossimo lancio di Megabox, un portale musicale con l’intento di tagliare il cordone tra musica e major discografiche. Mega sarà tutto questo o molto di più: non bisogna far altro che attendere qualche ora per scoprirlo.