Quando l’ho vista ho pensato che fosse una campagna fake progettata da qualche costruttore di automobili per sminuire il reale impatto economico dei loro prodotti sulle tasche degli italiani: poche ore prima infatti avevo letto il rapporto di cittadinanzattiva sui costi delle RCA e avevo scoperto che, per esempio, un adulto a Napoli paga mediamente 1.385 euro di assicurazione all’anno, mentre a livello nazionale i neopatentati pagano in media la bellezza di 2.828 all’anno. E questa è solo l’assicurazione, poi ci va il bollo, la manutenzione ordinaria e straordinaria, i pedaggi, la sosta, le multe, il costo stesso dell’automobile e, ovviamente, la benzina, nella speranza di cavarsela senza incidenti.
Forse chi ha realizzato l’immagine voleva dire che 1.500 euro è il costo di un auto ferma, in garage.
Se poi la mettiamo in moto e la usiamo normalmente, allora i costi levitano: secondo l’ultimo rapporto di Federconsumatori l’automobilista italiano spende una media di 4.628 euro all’anno solo per il mantenimento della propria auto, cifra che diventa 7.073 euro se si considerano anche bollo, costo di acquisto e ammortamento.
E questi sono solo i costi interni, ovvero quanto esce direttamente dalle tasche degli automobilisti, poi si dovrebbero anche considerare i costi esterni, ovvero i costi dell’automobile che però vengono sostenuti dalla società nel suo insieme: sono i costi sanitari per curare le malattie causate dall’inquinamento, le inefficienze generate dal traffico, il costo degli incidenti stradali, del riscaldamento globale e del rumore.
Udo Becker, docente di ecologia dei trasporti all’Università di Dresda ha recentemente stimato che ogni automobile in circolazione in Europa costa alla società ben 1.600 euro all’anno, cifra che viene sostenuta anche da chi l’auto non ce l’ha e non la usa.
Ma torniamo ai 7.073 euro all’anno. Questo non è uno stipendio, sono cinque stipendi!
Io l’auto non ce l’ho e faccio fatica a far tornare i conti di casa, ma voi che ce l’avete, come cavolo fate?