Trattenere il 75% delle tasse sul territorio lombardo, per il momento, è un’idea “irrealizzabile”. La promessa leghista questa volta è bocciata da Confindustria, che sulla bandiera elettorale del Carroccio aggiunge il suo parere contrario a quello di diversi esperti. “La percentuale di tasse che deve rimanere sul territorio potrà essere determinata solo quando un modello federale avrà stabilito quali sono le competenze delle regioni”, spiega Alberto Barcella, presidente degli industriali lombardi, durante un incontro sulle istanze delle imprese a cui hanno partecipato anche Umberto Ambrosoli, candidato del centrosinistra alla presidenza della Lombardia, e il leghista Andrea Gibelli, vicepresidente uscente della Regione. Senza che prima ci sia un passaggio legislativo a livello nazionale, quindi, parlando di 75% “si fa un discorso che lascia il tempo che trova”. Quello della Lega, insomma, si riduce a essere uno slogan: “In campagna elettorale – continua Barcella – si fanno proposte che possono essere attrattive per gli elettori, ma poi ci si scontra con la realtà del Paese”. Ecco la conclusione: “Questa non è una possibilità realizzabile nel breve periodo”. Eppure il 75% di imposte da trattenere in Lombardia continua a essere il mantra del candidato del centrodestra Roberto Maroni: così i sogni della gente possono diventare realtà, promette nell’ultimo spot elettorale che la Lega ha messo in rete. Sogni per adesso non realizzabili, sentenzia Confindustria di Luigi Franco @gigi_gno


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