Il sindaco Federico Pizzarotti lo aveva promesso: basta privilegi per i politici a Parma. Detto, fatto. Dopo i tagli ai biglietti omaggio per il Teatro Regio e ai parcheggi gratuiti in centro storico per consiglieri comunali e assessori, la forbice del Movimento 5 stelle arriva anche sugli ingressi gratis allo stadio Tardini per assistere alle partite di calcio del Parma.
La maggioranza monocolore in consiglio comunale ha dato il buon esempio, seguita da tre consiglieri di minoranza, e in accordo con il Parma Calcio ha rinunciato a utilizzare gli abbonamenti messi a disposizione per il Comune dalla società sportiva. Il vantaggio questa volta non sarà nel segno del risparmio per le casse pubbliche, visto che gli abbonamenti alle partite non costituiscono spese sostenute dal Comune, ma vengono dati all’amministrazione insieme alla quota di affitto per l’utilizzo dello stadio. Il gesto però andrà a favore di tutta la città: i biglietti al Tardini rimasti vacanti dopo il passo indietro dei consiglieri, saranno infatti offerti a famiglie e associazioni che hanno bambini e ragazzi in affido o che si occupano di sostegno verso i minori e di supporto a famiglie in difficoltà, che grazie alla rinuncia degli eletti in Comune potranno assistere gratuitamente alle partite in casa del Parma.
“Al Comune viene riconosciuto un certo numero di abbonamenti in convenzione con il Parma Calcio, ma non è scritto da nessuna parte che siano riservati solo ai consiglieri – ha spiegato il presidente del consiglio comunale Marco Vagnozzi – Noi abbiamo deciso che chi vuole andare allo stadio si debba pagare da solo il biglietto, come avevano già annunciato alla presentazione della squadra del Parma il sindaco Pizzarotti e l’assessore allo Sport”. All’iniziativa hanno aderito in tutto 23 consiglieri su 32: tutta la maggioranza del Movimento 5 stelle, a cui si sono aggiunti tre consiglieri di minoranza, Roberto Ghiretti (Parma Unita), Maria Teresa Guarnieri (Altra Politica) e Alessandro Volta (Pd).
“Non c’è nessun vantaggio economico per l’amministrazione, visto che, a differenza del Regio, i biglietti non sono messi in vendita – continua Vagnozzi – ma abbiamo deciso di rinunciare e dare questo diritto a dei cittadini che sono più in difficoltà”. Gli abbonamenti rimasti liberi saranno ceduti a rotazione, in modo da dare l’opportunità di andare allo stadio al maggior numero di ragazzi possibile, a partire da domenica 27 gennaio. “Abbiamo sempre detto che avremmo rinunciato a questo benefit, è solo un gesto simbolico, ma è un segnale importante da dare ai cittadini – ha aggiunto il capogruppo in consiglio comunale Marco Bosi – Per andare allo stadio faremo come tutti i parmigiani: compreremo il biglietto”. Con il rischio anche di rimanere fuori dal Tardini, come è accaduto recentemente al capogruppo e all’assessore allo Sport Giovanni Marani: “Volevamo andare a vedere Parma-Juventus, ma i biglietti erano finiti, quindi niente partita”.