Nel Breaking Italy di oggi la nuova applicazione video di Twitter, le classifiche di Youporn e uno straordinario caso medico possibile grazie alle cellule staminali.
Cronaca - 25 Gennaio 2013
Youporn, italiani/e sul podio
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- 16:17 - Rifiuti, Cic e Biorepack: Osservatorio Bioriciclo per migliorare la raccolta dell'organico
Rimini, 5 nov. - (Adnkronos) - Il tasso di materiali non compostabili nell’umido è pari al 7,1%. Ciò causa in media una rimozione del 21,9% dei rifiuti conferiti agli impianti di trattamento. E' quanto emerge dalle analisi condotte dal Centro Studi Cic, numeri dai quali emerge la necessità di uno strumento strategico per diffondere le buone pratiche di raccolta e riciclo del rifiuto organico e degli imballaggi in bioplastica biodegradabile e compostabile. E' l'obiettivo dell’Osservatorio Bioriciclo, voluto dal Consorzio Italiano Compostatori e dal Consorzio Biorepack, presentato oggi a Ecomondo, la fiera di riferimento per il settore della green e circular economy.
L’urgenza di un organismo che rafforzi la transizione all’economia circolare nell’ambito della raccolta dei rifiuti organici è tutta nei numeri. La raccolta differenziata dell’umido e degli imballaggi compostabili è obbligatoria in Italia da più di due anni e nel resto della Ue da gennaio scorso. Tuttavia, ancora oggi, all’interno dei rifiuti organici conferiti agli impianti di trattamento sono presenti importanti quantità di materiali non compostabili, che possono compromettere in maniera tangibile l'efficienza e la sostenibilità dell’intero sistema di gestione dei rifiuti organici: si tratta in particolare di plastica tradizionale, vetro e metalli.
Secondo recenti analisi condotte dal Centro Studi Cic la percentuale media degli MNC in ingresso negli impianti è del 7,1% del totale, superiore quindi al limite obbligatorio del 5% previsto dai Criteri Ambientali Minimi del ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica. Una quantità ancor più preoccupante se si considera che essa causa uno scarto medio nazionale di materia durante le fasi di trattamento pari al 21,9%, riducendo sensibilmente la quantità di compost prodotto alla fine del processo nonché la percentuale di effettivo riciclo, vero obiettivo da porsi sia come Comuni che come operatori del trattamento.
Attraverso l'Osservatorio Bioriciclo, i due Consorzi fondatori intendono creare un punto di riferimento in grado di fornire informazioni utili, chiare ed efficaci per migliorare la quantità e la qualità della raccolta differenziata dell’umido e al tempo stesso per il corretto conferimento, insieme al resto dei rifiuti organici, di sacchetti, piatti, bicchieri e altri manufatti in bioplastica compostabile: questi ultimi infatti non creano problemi di riciclabilità dell’organico, anzi sono stati concepiti proprio per agevolare la corretta raccolta da parte dei cittadini. Inoltre rappresentano attualmente poco più dell’1% in peso secco su oltre 8 milioni di tonnellate di rifiuti a matrice organica gestiti annualmente in Italia.
“L’Osservatorio si propone di fornire informazioni su eventi, normative, approfondimenti scientifici e novità del settore - spiega Lella Miccolis, presidente del CIC - generando consapevolezza e diffondendo nuove prospettive che puntano sempre più a un’economia circolare e a una transizione verde. In linea con gli obiettivi dell'Unione Europea, l'Osservatorio si impegnerà nel fornire chiarimenti e risposte a dubbi e domande, contribuendo attivamente a migliorare la gestione dei rifiuti organici”.
Per raggiungere l’obiettivo di ridurre i materiali non compostabili sotto al 5%, una delle priorità è quella di sensibilizzare la cittadinanza. “Le attività di informazione ed educazione produrranno benefici altissimi, dal punto di vista ambientale, economico e sociale. Agevoleranno infatti la produzione di compost di qualità ed eviteranno che, durante il trattamento organico, si producano scarti di materia che devono poi essere inceneriti o smaltiti in discarica”, spiega Marco Versari, presidente di Biorepack. “Proprio per questo, il nostro Consorzio già da tempo ha avviato un’intensa campagna di comunicazione multicanale, per aiutare i cittadini a fare chiarezza non solo sul corretto conferimento dei manufatti in bioplastica compostabile ma più in generale di tutta la frazione organica dei rifiuti, che ricordiamo rappresenta tra il 30 e il 40% di tutti i rifiuti separati nelle case italiane”.
- 16:17 - Manovra: salta incontro governo-sindacati, rinviato al 12/11 per influenza Meloni
Roma, 5 nov. (Adnkronos) - L'incontro tra il governo e i sindacati, previsto questo pomeriggio a Palazzo Chigi, è stato rinviato al prossimo 12 novembre, alle ore 8.30, a causa di uno stato influenzale della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Ne dà notizia Palazzo Chigi. La premier ha personalmente contattato i leader sindacali per fissare l'incontro nella prima data utile, anche in considerazione della prevista partecipazione questa settimana al vertice della Comunità politica europea e al Consiglio europeo informale a Budapest.
- 16:16 - Rifiuti, Cic e Biorepack: Osservatorio Bioriciclo per migliorare la raccolta dell'organico
Rimini, 5 nov. - (Adnkronos) - Il tasso di materiali non compostabili nell’umido è pari al 7,1%. Ciò causa in media una rimozione del 21,9% dei rifiuti conferiti agli impianti di trattamento. E' quanto emerge dalle analisi condotte dal Centro Studi Cic, numeri dai quali emerge la necessità di uno strumento strategico per diffondere le buone pratiche di raccolta e riciclo del rifiuto organico e degli imballaggi in bioplastica biodegradabile e compostabile. E' l'obiettivo dell’Osservatorio Bioriciclo, voluto dal Consorzio Italiano Compostatori e dal Consorzio Biorepack, presentato oggi a Ecomondo, la fiera di riferimento per il settore della green e circular economy.
L’urgenza di un organismo che rafforzi la transizione all’economia circolare nell’ambito della raccolta dei rifiuti organici è tutta nei numeri. La raccolta differenziata dell’umido e degli imballaggi compostabili è obbligatoria in Italia da più di due anni e nel resto della Ue da gennaio scorso. Tuttavia, ancora oggi, all’interno dei rifiuti organici conferiti agli impianti di trattamento sono presenti importanti quantità di materiali non compostabili, che possono compromettere in maniera tangibile l'efficienza e la sostenibilità dell’intero sistema di gestione dei rifiuti organici: si tratta in particolare di plastica tradizionale, vetro e metalli.
Secondo recenti analisi condotte dal Centro Studi Cic la percentuale media degli MNC in ingresso negli impianti è del 7,1% del totale, superiore quindi al limite obbligatorio del 5% previsto dai Criteri Ambientali Minimi del ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica. Una quantità ancor più preoccupante se si considera che essa causa uno scarto medio nazionale di materia durante le fasi di trattamento pari al 21,9%, riducendo sensibilmente la quantità di compost prodotto alla fine del processo nonché la percentuale di effettivo riciclo, vero obiettivo da porsi sia come Comuni che come operatori del trattamento.
Attraverso l'Osservatorio Bioriciclo, i due Consorzi fondatori intendono creare un punto di riferimento in grado di fornire informazioni utili, chiare ed efficaci per migliorare la quantità e la qualità della raccolta differenziata dell’umido e al tempo stesso per il corretto conferimento, insieme al resto dei rifiuti organici, di sacchetti, piatti, bicchieri e altri manufatti in bioplastica compostabile: questi ultimi infatti non creano problemi di riciclabilità dell’organico, anzi sono stati concepiti proprio per agevolare la corretta raccolta da parte dei cittadini. Inoltre rappresentano attualmente poco più dell’1% in peso secco su oltre 8 milioni di tonnellate di rifiuti a matrice organica gestiti annualmente in Italia.
“L’Osservatorio si propone di fornire informazioni su eventi, normative, approfondimenti scientifici e novità del settore - spiega Lella Miccolis, presidente del CIC - generando consapevolezza e diffondendo nuove prospettive che puntano sempre più a un’economia circolare e a una transizione verde. In linea con gli obiettivi dell'Unione Europea, l'Osservatorio si impegnerà nel fornire chiarimenti e risposte a dubbi e domande, contribuendo attivamente a migliorare la gestione dei rifiuti organici”.
Per raggiungere l’obiettivo di ridurre i materiali non compostabili sotto al 5%, una delle priorità è quella di sensibilizzare la cittadinanza. “Le attività di informazione ed educazione produrranno benefici altissimi, dal punto di vista ambientale, economico e sociale. Agevoleranno infatti la produzione di compost di qualità ed eviteranno che, durante il trattamento organico, si producano scarti di materia che devono poi essere inceneriti o smaltiti in discarica”, spiega Marco Versari, presidente di Biorepack. “Proprio per questo, il nostro Consorzio già da tempo ha avviato un’intensa campagna di comunicazione multicanale, per aiutare i cittadini a fare chiarezza non solo sul corretto conferimento dei manufatti in bioplastica compostabile ma più in generale di tutta la frazione organica dei rifiuti, che ricordiamo rappresenta tra il 30 e il 40% di tutti i rifiuti separati nelle case italiane”.
- 16:15 - Procaccini (Federfarma): "Nella sanità del futuro le farmacie ancora protagoniste"
Roma, 5 nov. (Adnkronos Salute) - "Nella sanità del futuro che al Welfair 2024 si sta prospettando le farmacie saranno ancora protagoniste. Quindi noi non possiamo che confermare il ruolo attuale delle Croci verdi sempre più accanto al cittadino con i servizi che erogano, dagli elettrocardiogrammi alla telemedicina, dai programmi di screening alle informazioni su prevenzione e vaccini. Quella delle farmacie si conferma una medicina di prossimità, capillare, che consente al cittadino/paziente di spostarsi il meno possibile e di avere tutte le risposte ai bisogni di cura il più possibile vicino casa".
Così all’Adnkronos Salute il vicepresidente di Federfarma nazionale, Alfredo Procaccini, intervendo all’apertura di Welfair 2024 , la Fiera del fare salute, da oggi al 7 novembre in programma alla Nuova Fiera di Roma.
- 16:06 - Giochi, a Lecce evento Codere su quello legale: 'senza regole non c'è gioco sicuro'
Roma, 5 nov. (Adnkronos) - “In nome della legalità”, l’evento ideato e promosso da Codere Italia, multinazionale di riferimento nel settore del gioco legale, fa tappa a Lecce ospitato a Palazzo Carafa, sede del Municipio. Con il patrocinio del Comune, l’appuntamento è un utile momento di confronto per fare chiarezza sul fenomeno del gioco, con un focus sui trend territoriali. “Questo incontro è un'occasione importante per rafforzare il dialogo sul gioco e sul suo impatto sociale", commenta Maria Luisa Greco, Assessore Tributi, Contenzioso, Trasparenza, Legalità, Innovazione tecnologica e Agenda digitale del Comune di Lecce. "Il nostro obiettivo, come amministrazione, è promuovere la trasparenza e la sicurezza, contrastando con decisione ogni forma di illegalità e sensibilizzando i cittadini sui rischi del gioco illecito. La collaborazione tra istituzioni e operatori del settore è fondamentale per garantire un ambiente di gioco responsabile e tutelare le persone più vulnerabili. Continueremo a impegnarci per un approccio consapevole e rispettoso delle regole".
Secondo gli ultimi dati del Libro Blu Adm, nel 2022 in Italia il gioco ha prodotto un gettito erariale di 11,22 Mld di euro. In particolare, 5,6 Mld di da Apparecchi da intrattenimento, 3,27 Mld da Giochi numerici e Lotterie, 0,62 Mld di euro dalle Scommesse, 0,73 Mld di euro da Altri giochi (es. Bingo) e 1 Mld di euro da altro (es. conti di gioco online dormienti). Confermato il trend positivo rispetto al 2021, con un incremento di Raccolta, Vincite, Spesa e conseguente Entrate erariali.
"L’Agenzia garantisce il presidio del comparto del gioco attraverso propri controlli mirati, anche attraverso l’attività congiunta con le altre forze di polizia coinvolte", sottolinea Teresa Anna Maria Gentile, Direttore dell’Ufficio dei Monopoli per la Puglia, il Molise e la Basilicata. In tale ottica, aggiunge, "importanti sono state le sinergie attivate sul territorio attraverso strumenti di coordinamento con tutti gli attori istituzionali. Gli interventi in esame hanno garantito gli interessi dell’Erario sulla fiscalità nel settore dei giochi ed il contrasto al fenomeno del gioco illecito, incidendo su quei canoni di legalità di immediato interesse del cittadino. Il presidio sugli esercizi di gioco ha prodotto effetti immediati a garanzia del gioco lecito, a tutela del giocatore nelle forme di regolamentazione attuate dall’ordinamento nazionale e unionale, con particolare attenzione al contrasto al gioco minorile e ai fenomeni di criminalità organizzata".
“A settembre 2024, nell’ambito dell’operazione “Fuori Gioco” condotta dal Gruppo Investigativo Criminalità Organizzata di Lecce, sono state disposte 25 ordinanze di custodia cautelare per associazione a delinquere finalizzata, tra i vari reati accertati, all’esercizio abusivo di attività di gioco e di scommesse raccolte per via telematica", spiega il Maggiore Angelomarino Catalano, Comandante Sezione Tutela Spesa Pubblica del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Lecce, Guardia di Finanza. Nel 2022 a livello nazionale sono stati controllati 22.576 esercizi e sono stati inibiti 261 siti web sprovvisti delle autorizzazioni necessarie allo svolgimento dell’attività. Fondamentale è anche la fase di valutazione per il rilascio della licenza di pubblica sicurezza, che permette di prevenire eventuali infiltrazioni criminali.
“La licenza di pubblica sicurezza rilasciata dal Questore territorialmente competente al concessionario che gestisce il punto fisico di raccolta delle scommesse è un importante strumento di prevenzione sia del gioco illegale, sia del fenomeno delle infiltrazioni della criminalità organizzata o diffusa e, pertanto, finalizzato a garantire e tutelare la sicurezza e l’ordine pubblico", sottolinea Rosalba Cotardo, Primo Dirigente Polizia di Stato – Dirigente della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale. "La presentazione dell’istanza tesa al rilascio della predetta licenza, offre all’Autorità di Pubblica Sicurezza l’opportunità di scandagliare la personalità del richiedente e il contesto socio ambientale cui è inserito, nonché il circuito parentale e relazionale frequentato, al fine di appurare la sua moralità, buona condotta e permeabilità. Stessa attività viene svolta nei confronti di coloro che vengono indicati quali rappresentanti del concessionario o preposti presso un punto di raccolta delle scommesse".
In questo quadro assume un valore particolarmente rilevante anche la comunicazione del comparto verso l’esterno. "Non c’è settore della vita pubblica, sociale ed economica del nostro Paese nel quale la narrazione non sia così distorta, per scarsa conoscenza dei fatti, o così tendenziosa, per malafede legata a bassi interessi politici o personali, come quella che riguarda il comparto dei Giochi e delle scommesse", spiega Riccardo Pedrizzi, già presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato. "Ancora una volta c’è da chiarire che la raccolta complessiva non è sinonimo dei soldi che italiani buttano via nel gioco, perché a questa cifra vanno tolte le Vincite – che tornano ai giocatori – e la quota che va all’Erario e che sono una risorsa fondamentale per l'economia".
Secondo i dati resi noti in risposta a una interrogazione alla Camera dal Sottosegretario all’Economia, Federico Freni, la raccolta in Italia riferita al periodo 1 gennaio-31 luglio 2024, ammonta a 90 miliardi di euro, dei quali 78 miliardi sono tornati ai giocatori in vincite, 7 miliardi sono andati all’Erario.
“Siamo presenti sul territorio di Lecce dal 2002. La nostra prima sala è stata la sala Ariston nel cuore di Lecce. Nel 2021 ci siamo spostati dal centro ad un’altra zona della città, con un investimento molto impegnativo che ci ha consentito di realizzare una nuova sala, la Gaming Hall Porta d’Europa, con canoni più moderni, che dà lavoro a più di 80 persone. Siamo però riusciti nel nostro obiettivo di mantenere, con non poche difficoltà, gli stessi livelli occupazionali e in alcuni momenti dell’anno anche ad aumentare il numero dei nostri dipendenti", sottolinea Marco Zega, Direttore Affari Istituzionali & Sviluppo Business di Codere Italia. "La nostra presenza sul territorio, così come quella di altri operatori di gioco legale, dovrebbe essere considerata dalle Istituzioni e dalla comunità come un presidio di legalità, un braccio dello Stato che opera nel pieno rispetto delle normative vigenti. Ed è proprio questa presenza che, in collaborazione con le ASL territoriali e le Amministrazioni locali, può essere un utile strumento per combattere il gioco patologico e l’illegalità. La sfida vera adesso sta nelle mani dei decisori centrali: riuscire a realizzare un riordino del gioco legale che sia equo e sostenibile e che non favorisca il gioco on line a svantaggio del gioco “su strada” che garantisce posti di lavoro e qualità dell’offerta".
L’incontro a Lecce è anche l’occasione per presentare la nuova collaborazione di Codere Italia con il Centro Antiviolenza Donne Insieme Renata Fonte. Questo nuovo impegno testimonia ancora una volta la grande attenzione per le problematiche legate ai territori in cui Codere è presente con le sue sale. "La violenza contro le donne affonda le sue radici nella discriminazione di genere ed è una delle più vergognose e diffuse violazioni dei diritti umani. La strada per il cambiamento culturale è ancora lunga e c'è bisogno di azioni concrete e di impegno in termini di prevenzione, protezione, punizione del colpevole, politiche integrate per poter restituire alle donne una vita libera e autodeterminata. Per questo il Centro Antiviolenza Renata Fonte ringrazia Codere per il suo impegno, perché l'informazione e la sensibilizzazione rimangono cruciali per cercare di contenere il più possibile la violenza maschile sulle donne", dice Emanuela Lodico a nome del Centro Antiviolenza Donne Insieme Renata Fonte.
- 15:45 - Salute, longevità sana, Scapagnini (Sinut): "Tecnologia aiuta ma prevenzione è tutto"
Roma, 5 nov. (Adnkronos Salute) - "Il concetto di allontanare il più possibile le patologie croniche dell’invecchiamento è diventato una reale emergenza. L’aspettativa di vita in Italia si aggira attorno agli 81-84 anni, facendo una media tra uomini e donne. L’aspettativa di vita in salute non raggiunge però i 61 anni. Ciò significa che un 20% della nostra vita lo viviamo in malattia. L’innovazione tecnologica della Sanità può aiutare. Sicuramente il controllo e la gestione della salute in una popolazione che invecchia è fondamentale. Mi riferisco ai big data, alla sensoristica e alla telemedicina, novità che possono intercettare il problema prima che si sviluppi, per questo rappresentano l'unica strada per evitare l'innesco di malattie che ad oggi non sono curabili. Tuttavia, la prevenzione primaria resta un pilastro fondamentale per invecchiare in salute". Così all’Adnkronos Salute Giovanni Scapagnini, professore di Nutrizione clinica presso l’università del Molise e vicepresidente della Società italiana di nutraceutica (Sinut), a margine di Welfair 2024, la Fiera del fare sanità, da oggi al 7 novembre alla Fiera Roma.
Secondo Scapagnini "noi dobbiamo iniziare a preoccuparci del nostro stato di salute quando stiamo bene – spiega - Vuol dire non fumare, non bere alcolici, fare attività fisica regolare, soffermarci sulla nutrizione funzionale che non è seguire una dieta sana e equilibrata, concetto che non vuol dire nulla, ma significa che dobbiamo sapere di quali alimenti abbiamo bisogno nel nostro pasto per far sì che aumentino le probabilità di non ammalarci. Quindi, la prevenzione primaria resta fondamentale".
Non si tratta solo di intercettare le malattie prima che si manifestino, "quello avviene attraverso gli screening", ma la prevenzione primaria va ben oltre: vuol dire trasformare in scienza quello che noi per anni abbiamo considerato buonsenso" conclude.
- 15:43 - Sanità, Ordine medici: "Al Welfair 2024 il sistema salute del futuro"
Roma, 5 nov. (Adnkronos Salute) - "Welfair 2024 non è solo una vetrina che espone le innovazioni nel settore della Sanità, la Fiera del fare Sanità è molto di più: tenta di dare una prospettiva al futuro del nostro Sistema salute, della nostra assistenza. E come Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri siamo presenti al fianco del Comparto Difesa e Sicurezza. I medici militari italiani in zone di guerra contribuiscono a dare stabilità e sicurezza anche sul piano dell'assistenza, e qui lo dimostreranno anche con un’esposizione di veicoli di pronto intervento e soccorso, che permetterà ai visitatori di conoscere da vicino le tecnologie e le attrezzature utilizzate nelle operazioni di emergenza e soccorso". Così all’Adnkronos Salute Filippo Anelli, presidente della Fnomceo, in apertura di Welfair 2024, in programma alla Nuova Fiera di Roma da oggi al 7 novembre. "Nelle numerose zone di guerra il contributo che i nostri medici militari danno oggi anche per la difesa della salute è molto importante. Lo abbiamo visto in Libano, in Ucraina, nella striscia di Gaza, in Iraq dove sono protagonisti di un diritto sancito dalla Costituzione, ovvero il diritto alla salute della persona e dell'individuo slegato dalla cittadinanza".
Domani, 6 novembre, dalle 14 alle 18,30 presso lo spazio Fnomceo, appuntamento invece con la Medicina di Genere, la nuova dimensione della scienza medica che studia l’influenza del sesso, del genere, degli aspetti socioeconomici e culturali su fisiologia, fisiopatologia e patologia umana, con l’obiettivo di una maggiore uguaglianza ed equità nell’accesso alle cure. "Anche questo è un argomento che si lega sempre di più alle innovazioni che vengono introdotte nel mondo della sanità – sottolinea Anelli - Non tutte le cure sono indicate per tutte le persone. Ecco perché oltre a parlare di medicina personalizzata, dedicheremo un focus alla medicina personalizzata di genere. Su questo tema abbiamo fatto un lungo percorso come federazione, ci sembrava utile metterlo a disposizione in questa sede".
Giovedì 7 novembre, nello spazio espositivo di Fnomceo si parlerà invece di fake news. Termine usato ed abusato, ma che è diventato riduttivo per descrivere la complessità di un fenomeno che richiede un’analisi più approfondita delle forme, intenti e esiti con cui si manifesta. "Come Fnomceo abbiamo un sito a disposizione che consente di avere tutte le risposte. Non a caso si chiama 'Dottore, ma è vero che?' Purtroppo circolano tantissime notizie che talvolta fanno sorridere ma che invece molta gente prende per vere ma che nulla hanno a che vedere con la verità scientifica. Ecco, nostro compito è svelare le bufale e dire ai cittadini, 'stati attenti quando leggete una notizia' e, soprattutto, 'controllate sempre la fonte'" conclude.