“Ingroia è il peggio del peggio, mi fa schifo, mi fa ribrezzo, mi sta proprio sulle palle, mi fa tremare i polsi. In Parlamento sarebbe stato meglio vedere Cosentino che Ingroia“. Sono le parole di Daniela Santanchè, la pasdaran del Pdl che, ospite de ‘La Zanzara’, su Radio 24, si è esibita in una lunga filippica contro il leader di Rivoluzione Civile. “Ingroia e Cosentino dal punto di vista giudiziario sono alla pari” – continua – “perchè nessuno dei due è stato condannato. Ingroia è la rappresentazione classica della malagiustizia, perchè non era un arbitro ‘super partes’ ma voleva diventare un giocatore senza fare la gara e uccidendo gli altri giocatori“. L’invettiva di Daniela Santanchè è resa più concitata da un diverbio acceso con uno dei conduttori, David Parenzo, che difende il magistrato palermitano. L’esponente del Pdl prosegue il suo monologo tuonante e accusa: “Questi pm sono talmente accecati dall’odio che vogliono ammazzare coloro che non la pensano alla stessa maniera. Non hanno la pistola o il fucile ma usano le sentenze politiche, un’arma ancora più micidiale“. E aggiunge: “Ingroia è uno che fino a qualche tempo fa interrogava Berlusconi e ha ancora i fascicoli di Palermo nella borsa. Quello non si è dimesso dalla magistratura e quindi, se gli va male e non supera lo sbarramento, tornerà. E’ già pronta la poltrona calda per il suo sedere freddo e se la prenderà con qualcun’altro di noi. E allora giù, via, galera“. La pasionaria del Pdl dichiara poi che il porcellum non le fa schifo, perché la legge con le preferenze penalizza le donne. E nel finale rende un tributo di encomio al suo compagno, Alessandro Sallusti, già resosi protagonista di un duro scontro con Ingroia di Gisella Ruccia
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione