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Brasile, incendio discoteca: tre arresti per strage studenti. In manette il proprietario

Elissandro Callegaro Spoh ricoverato in ospedale è stato fermato dalla polizia. In stato di fermo anche due componenti della band 'Gurizada Fandangueira'. I morti sono stati 232. Sono invece 79 le persone ricoverate in terapia intensiva. Messaggi di cordoglio da tutto il mondo. Annullata la cerimonia per i Mondiali di calcio 2014

Dopo la tragedia, le manette. Sono tre le persone arrestate per l’incendio alla discoteca brasiliana ‘Kiss’ costato la vita a 232 ragazzi a Santa Maria, nel sud del Brasile. Questa mattina è stato arrestato Elissandro Callegaro Spohr, uno dei proprietari del locale, da ieri ricoverato in ospedale per “intossicazione”, ma sono stati arrestati  anche due componenti della band ‘Gurizada Fandangueira’, intercettati dalla polizia nei municipi di Mata e Sao Pedro do Sul. Una quarta persona risulterebbe ancora ricercata. Il rogo si era sviluppato dopo che uno dei componenti della banda aveva acceso un bengala. Le scintille avevano fatto prendere fuoco il tetto insonorizzato in polistirolo e si erano rapidamente propagate. Tra i giovani, per lo più universitari, si è scatenato il panico e le uscite di sicurezza erano state chiuse per impedire che qualcuno entrasse senza pagare. Così la discoteca si è trasformata in una trappola: la maggior parte dei ragazzi è morta asfissiata o calpestata. I morti sono stati 232. Sono invece 79 le persone ricoverate in terapia intensiva: circa l’80% dei ricoverati sono pazienti intossicati dall’inalazione del fumo, il 20% invece ha riportato ustioni gravi. Nella notte non si è registrato nessun decesso, ma prossime ore saranno “critiche” per molti dei pazienti.

Uno dei componenti della band ha raccontato che ai primi segnali di incendio alcuni funzionari del locale hanno cercato di spegnerlo, ma l’estintore “non ha funzionato”. Rodrigo Martins, chitarrista, ha confermato che il loro show è stato accompagnato, come sempre, da effetti pirotecnici, ma ha anche ammesso che “non amava” particolarmente l’idea, sostenendo che il ricorso allo stratagemma fosse invece difeso dai “proprietari del gruppo”. Tra questi, oltre al cantante Marcelo dos Santos e il batterista Marcio Andrè Santos, c’era anche il fisarmonicista Danilo Jaques, l’unico della banda tra le vittime. 

L’incendio ha provocato immensa commozione in Brasile, dove sono giunti messaggi di cordoglio anche da parte di star della musica internazionale e da Papa Benedetto XVI. La nazione intera si è stretta attorno al lutto di amici e parenti delle vittime dell’incendio. Mentre in mattinata si sono svolte i primi funerali la cerimonia prevista a Brasilia per i 500 giorni dai Mondiali 2014 è stata annullata, come ha riferito in un comunicato il Ministro dello Sport, Aldo Rebelo. A manifestare per prima in maniera accorata il proprio cordoglio, attraverso i più importanti social network, è stata la cantante Lady Gaga. “Il mio cuore è con te, Brasile. Le mie preghiere sono indirizzate alle famiglie e agli amici che hanno perso i loro cari nell’incendio. Penso a voi oggi, mentre è in corso questa tragedia”, ha postato la cantante su Twitter. Al messaggio è poi seguita una sua foto, con gli occhi chiusi e le mani smaltate giunte in segno di preghiera, che 9mila fan, in maggioranza brasiliani hanno postato e 6mila commentato con dei ringraziamenti al gesto condiviso. Altro artista internazionale a esprimere le proprie condoglianze è stato il cantante dei Guns ‘n Roses, Axl Rose, anche lui “terribilmente addolorato e in preghiera per i sopravvissuti”. La discoteca ha tentato di difendersi diffondendo un comunicato sulla propria bacheca di Facebook, nel quale si afferma che “lo staff del locale era dei più qualificati e debitamente pronto alla gestione di qualunque emergenza”. Ma la pagina è stata sommersa da oltre 250mila commenti di protesta.