Tre arresti, sei indagati e sequestro preventivo di beni per 20 milioni di euro. E’ il bilancio dell’ultimo colpo della Direzione investigativa antimafia alla ‘ndrangheta a Roma. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere riguardano alcuni esponenti legati alla ‘ndrina dei Gallico, originari della provincia di Reggio Calabria.

Coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della capitale italiana, l’operazione ha permesso di bloccare in particolare una serie di investimenti di denaro dalla provenienza ritenuta illecita. “Gli arrestati – spiegano alla Dia – grazie ad alcuni prestanome e società fittizie, erano riusciti a concludere – investendo ingenti capitali per conto della cosca calabrese di riferimento – una serie di importanti operazioni immobiliari e societarie soprattutto nel settore della ristorazione, impadronendosi di bar e ristoranti ubicati in zone di pregio della capitale”.

“Una realtà criminale sofisticata, quella della ‘ndrangheta – viene rilevato – in grado di individuare nel tessuto economico della capitale un canale funzionale a ripulire i propri profitti illeciti”.

 

 

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