Secondo Antonio Di Pietro c’è un nuovo modo di concepire la tangente. Quello che è stato fatto in Mps va affrontato in modo diverso rispetto alle indagini che si facevano nel passato: bisogna controllare non solo le banche, anche le situazioni che gravitano attorno
Servizio Pubblico - 31 Gennaio 2013
Servizio Pubblico, Di Pietro: “Le banche e il malloppo”
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- 16:23 - G7, Gemmato: "Antibiotico-resistenza è criticità, 40 milioni l’anno per contrastarla"
Bari, 28 nov. (Adnkronos Salute) - "L’antimicrobico-resistenza è una minaccia: in Europa si stima che sia responsabile di circa 35.000 decessi all’anno, di cui un terzo solo in Italia (circa 12.000). Le cause di questa emergenza sono numerose e complesse e necessitano un impegno di tutti. Ecco perché il Governo, attraverso il Piano triennale di contrasto all'antimicrobico-resistenza, ha investito 40 milioni di euro l'anno: quindi un investimento strutturale di 120 milioni di euro". Così il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato nel suo intervento di apertura della seduta plenaria 'Antimicrobico-resistenza: la strada da seguire' nell’ambito dell’evento conclusivo del G7 Salute oggi e domani a Bari. Tema della due giorni, l’urgenza di contrastare l'antibiotico-resistenza.
"Secondo una stima Ocse, fra il 2015 e il 2050 se le attuali tendenze non cambieranno, il trattamento delle infezioni resistenti nei Paesi del G7 comporterà in media una spesa straordinaria, ogni anno, di circa 7 milioni di giorni di degenza ospedaliera in più – ricorda Gemmato - e l’Italia contribuirà a questo calcolo con circa 1,3 milioni di giorni di degenza ospedaliera in più ogni anno. Vi è la necessità di investire in ricerca su nuovi antibiotici così come la ricerca va avanti per altre patologie ritenute invincibili".
Per il sottosegretario alla Salute il tema centrale resta quello degli incentivi. "Segnalo l’ingresso per la prima volta dell’Italia a livello internazionale nel sistema strutturale di incentivi per favorire lo sviluppo di nuovi antibiotici attraverso i 21 milioni per il finanziamento della partnership globale no profit CarbX. In questo modo promuoviamo gli incentivi push per incoraggiare gli investitori privati ad allocare risorse nella fase di ricerca di nuovi antibatterici".
"Le cause dell’antibiotico-resistenza sono numerose e complesse e necessitano un impegno di tutti. Ecco perché a livello nazionale con le misure in Legge di Bilancio 2025 il Governo intende destinare fino a 100 milioni di euro del Fondo farmaci innovativi per lo sviluppo di agenti antinfettivi per infezioni da germi multi-resistenti".
"Il 50% del consumo di antibiotici in Italia è nella filiera zootecnica e dobbiamo essere fieri che tale utilizzo, contrariamente al settore umano, è in sensibile riduzione (oltre il 46% rispetto al 2016) e questo grazie ad un rigoroso sistema di tracciatura dei medicinali reso possibile dalla ricetta elettronica veterinaria e all’applicazione di precise stewardship previste dal Piano nazionale di contrasto all’antibiotico-resistenza (Pncar), sul quale non a caso abbiamo destinato un finanziamento di 40 milioni di euro annui, 120 milioni totali".
"La strategia veterinaria di contrasto all’antibiotico-resistenza è ad oggi tra le più all’avanguardia. Basti pensare che grazie al sistema informativo Classyfarm siamo in grado di classificare gli allevamenti sulla base del rischio di sviluppo e diffusione di resistenza agli antibiotici – sottolinea Gemmato - premiando gli allevatori virtuosi con un fondo annuale di 376 milioni nell’ambito della Politica agricola comune (Pac 2023-2027)".
È "importante anche parlare delle buone pratiche" e "soprattutto ringraziare chi ne è fautore, ovvero i medici veterinari che svolgono un lavoro eccezionale di sorveglianza e prevenzione, nel nostro Sistema sanitario nazionale pubblico come in quello produttivo. Nessun Governo prima del Governo Meloni aveva investito in antibiotico resistenza con incentivi push and pull. Tuttavia, accanto alle risorse è necessario agire per un loro corretto impiego ed è quanto immagino sarà maturato dai tavoli tematici di oggi".
- 16:22 - Ricerca, Ardizzone (Fondazione Ig-Ibd): "Sensibilizzare istituzioni"
Roma, 28 nov. (Adnkronos Salute) - “La Fondazione Ig-Ibd ha come obiettivo quello di sensibilizzare le istituzioni verso le malattie infiammatorie croniche intestinali, quali la malattia di Crohn e la colite ulcerosa, e di supportare, stimolare la ricerca scientifica in questo campo: i pazienti che si ammalano di queste patologie sono sempre più numerosi. È sempre più necessario disporre di metodiche diagnostiche e soprattutto terapie innovative” Sono le parole di Sandro Ardizzone, presidente Fondazione Ig-Ibd, presentata al XV Congresso nazionale Ig-Ibd, il Gruppo italiano per lo studio delle malattie infiammatorie croniche intestinali, in corso a Riccione.
“Nel nostro paese si stima, dico si stima perché non abbiamo dei numeri precisi - spiega Ardizzone - che vi siano circa 270-300 mila pazienti affetti da malattie infiammatorie croniche intestinali” o Mici. Nel mondo si stimano “circa 7 milioni di pazienti. Nel corso dei prossimi decenni si pensa che raggiungeremo cifre di 30 anche 50 milioni di pazienti affetti da queste malattie. È evidente che qualcosa va fatto, soprattutto nel nostro Paese, perché è importante disporre di dati veri e affidabili. Una priorità della Fondazione è proprio quella di raccogliere dei dati sui casi incidenti di colite ulcerosa e malattia di Crohn” conclude.
- 16:21 - Mici, Armuzzi (Ig-Ibd): "Numerose novità ampliano orizzonte terapeutico"
Roma, 28 nov. (Adnkronos Salute) - "Abbiamo numerose novità terapeutiche nel campo delle malattie infiammatorie croniche intestinali”, le Mici, “cioè malattia di Crohn e colite ulcerosa”. Lo Ha detto Alessandro Armuzzi, Comitato Educazionale Ig-Ibd, intervenendo al XV Congresso Nazionale Ig-Ibd, il Gruppo italiano per lo studio delle malattie infiammatorie croniche intestinali, in corso a Riccione. “Ci sono i nuovi arrivati, cioè gli inibitori della subunità p19 dell'interleuchina - 23, che sono stati rimborsati da poco. Abbiamo tutta una classe di Jak Inibitori, di cui il rimborso è arrivato, per l'ultimo, circa un anno fa, che ci permettono di ampliare il nostro orizzonte terapeutico per il trattamento dei pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali”.
Oltre all'importanza di avere a disposizione nuovi farmaci, sono altrettanto importanti le strategie di utilizzo. “Oggi si è capito - aggiunge Armuzzi - che per quello che riguarda la malattia di Crohn, già alla diagnosi sarebbe meglio trattare il paziente subito con terapia avanzata per ottenere il massimo del risultato. Per la colite ulcerosa è un pochino diverso perché dobbiamo ancora capire il timing del trattamento, ma la raccomandazione è quella di non perdere tempo e cambiare terapia se quella precedente, o in corso, non sta funzionando".
Guardando al futuro, l’augurio è “di avere a disposizione i cosiddetti biomarkers - auspica lo specialista - in modo da sapere se il paziente risponderà a quel tipo di farmaco. Si va sempre più verso la medicina personalizzata, con l'ottica di garantire la sostenibilità, dati i costi che hanno queste terapie”.
- 16:19 - Fantini (Ig-Ibd): "Terapie avanzate nuove tecnologie e sostenibilità"
Roma, 28 nov. (Adnkronos Salute) - “Stiamo assistendo all'ingresso di nuovi farmaci frutto di una ricerca di base che ormai dura da più di 30 anni. Nuove molecole, nuovi farmaci, nuove opportunità per i pazienti”. Sono le parole di Massimo Claudio Fantini, segretario generale Ig-Ibd, Gruppo italiano per lo studio delle malattie infiammatorie croniche intestinali, all’apertura del XV Congresso nazionale Ig-Ibd, in corso a Riccione fino al 30 novembre. A questo si aggiunge “l'innovazione nelle tecniche endoscopiche, all'ingresso dell'intelligenza artificiale per valutare l'infiammazione che caratterizza queste malattie”. L’innovazione “porta con sé il tema della sostenibilità - aggiunge Fantini - legata ai costi, sia da un punto di vista farmacologico che di tecnologia endoscopica”.
Proprio per questo è importante nella gestione dei pazienti avere un’attenzione particolare “all'interdisciplinarità, allo sforzo di includere nuove figure professionali, ma anche aumentare il dialogo con i chirurghi per efficientare un sistema che possa razionalizzare i costi, ma anche aumentare la performance delle nostre cure nel cercare di raggiungere sempre più gli obiettivi terapeutici nelle malattie infiammatorie croniche intestinali”.
Nonostante numerose linee guida e documenti di consenso, gli standard di qualità delle cure per queste patologie risultano ancora eterogenei sia a livello internazionale che nazionale. In Italia, Ig-Ibd ha deciso di riprodurre, tramite una Consensus Delphi, un processo di analisi e generazione di standard di qualità delle cure adottabili. “Gli standard di cura - illustra Fantini - rappresentano un importante progetto che abbiamo portato a compimento quest'anno e hanno come finalità quello di offrire ai singoli operatori delle linee di indirizzo che possano essere utilizzate a livello locale con le diverse amministrazioni regionali per ottenere tutto ciò che serve per una corretta ed efficiente gestione dei nostri pazienti.Tutto questo ha una ripercussione non soltanto clinica ma anche economica perché, laddove riusciamo a ottenere in maniera efficiente un controllo di malattia, sia in termini di costi diretti che indiretti, questo - conclude - a cascata, ha un'indubbia ripercussione su quelli che sono i costi di gestione di questa malattia”.
- 16:11 - Governo: domani Cdm alle 14, all'odg dl giustizia
Roma, 28 nov. (Adnkronos) - L'ordine del giorno del Consiglio dei ministri in agenda domani alle 14 prevede, tra le altre cose, il dl recante "misure urgenti in materia di giustizia" slittato la scorsa settimana per via dell'assenza dei ministri di Fi. Il provvedimento in questione dovrebbe contenere anche le norme sull'azione disciplinare per i giudici che esprimono un giudizio sulle misure che sono chiamati ad applicare, nonché l'inasprimento delle pene i funzionari pubblici infedeli.
All'odg figurano inoltre lo schema di disegno di legge sulla "ratifica ed esecuzione dell’accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Macedonia, ora Repubblica della Macedonia del nord, in materia di sicurezza sociale, fatto a Skopje il 25 luglio 2014 (Affari esteri e cooperazione internazionale)"; lo schema di disegno di legge sulla "ratifica ed esecuzione dell’accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Giappone in materia di vacanza-lavoro, fatto a Roma il 2 maggio 2022 (Affari esteri e cooperazione internazionale); leggi regionali; varie ed eventuali.
- 16:01 - Governo: Braga, 'scontro a vigilia sciopero, nessun intervento per Paese'
Roma, 28 nov. (Adnkronos) - "Lega e Forza Italia impegnati in uno scontro tutto interno alla maggioranza alla vigilia dello sciopero generale. Nessun impegno per migliorare la legge di bilancio, per finanziare sanità, scuola, servizi. Nessun intervento per il paese. Per fortuna che la Meloni si era tanto arrabbiata…". Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
- 15:55 - Ucraina: Tinagli (Pd), 'importante voto Ue per rafforzare sostegno Kiev'
Roma, 28 nov. (Adnkronos) - "Oggi al Parlamento europeo abbiamo votato una risoluzione per ribadire e rafforzare il sostegno all’Ucraina, in un quadro che nelle ultime settimane si è reso ancora più preoccupante. La Russia ha intensificato i bombardamenti, anche su civili, allargato il conflitto coinvolgendo la Corea del Nord e fatto riferimento alla minaccia nucleare". Così in un post sui social l’eurodeputata del Pd, Irene Tinagli.
"Di fronte a questa evoluzione il presidente Biden ha superato i dubbi e dato l’ok all'utilizzo di missili Usa in territorio russo per scopi difensivi. In questo contesto è importante che l’Europa dia un segnale di fermezza al Cremlino. Per questo ho votato convintamente non soltanto la risoluzione nella sua interezza, come tutto il gruppo e la delegazione del Pd, ma anche la parte in cui si chiede di poter autorizzare l'uso di armi a scopo difensivo anche in territorio russo".
"Questo non toglie naturalmente che l’Europa debba porsi come interlocutore per un dialogo di pace ma personalmente credo non ci si possa sedere ad alcun tavolo da una posizione di debolezza. Rispetto profondamente i colleghi che hanno deciso di assumere una posizione diversa su questo specifico aspetto e mi auguro non ci siano speculazioni e polemiche come in passato. L’utilizzo delle armi è un tema molto delicato e non va trattato con superficialità”.