Ostacolo agli organi di vigilanza. E’ l’ultimo reato su cui sta indagando la procura di Roma per il caso Monte Paschi, che si somma a quello di manipolazione di mercato che ha fatto aprire ieri un procedimento ai magistrati della capitale.
Dall’esame delle carte i pm di Roma intendono fare chiarezza sui rapporti intercorsi tra gli organi di vigilanza, Consob e Bankitalia, e la banca senese. Saranno ora il procuratore aggiunto Nello Rossi e i pm Michele Nardi e Giorgio Orano a studiare l’ampia documentazione acquisita dagli organi di controllo per valutare, anzitutto, il profilo della competenza. A determinare l’apertura del procedimento romano sono state le denunce di alcuni cittadini privati e del Codacons.
La procura di Roma non è l’unica ad avere puntato i riflettori su Monte Paschi. I pm di Trani stanno indagando su alcune decine di persone, a vario titolo, per usura e truffa sui derivati emessi da cinque banche: Mps, Bnl, Unicredit, Intesa San Paolo e Credem.
Proseguono, nel frattempo, anche le indagini della Consob. L’organo di controllo ha convocato Ernst & Young, gli attuali revisori di Mps, all’inizio della settimana prossima. La Consob aveva già ascoltato nei giorni scorsi Kpmg, i revisori contabili precedenti della banca senese.