“Onesti e decisi. Senza paura”. Va bene. Bello slogan e ottimo proposito. Ma per essere onesti bisogna rispettare le leggi e voi non lo state facendo.
Perché, cari Crosetto e Meloni (leader della lista ‘Fratelli d’Italia’) perché sporcate illegalmente Roma con i vostri manifesti appesi abusivamente dove non si potrebbe, dove è vietato?
Perché imbrattare la nostra bella città, la capitale d’Italia visitata ogni giorno da miglia di turisti, come farebbe un teppistello qualunque? Una sfida elettorale “onesta” si fa rispettando prima di tutto la legge, il buon gusto e, infine, ma non per importanza, il decoro urbano.
Ma, a Roma, non siete i soli. Visto che molti altri (soprattutto del centrodestra) fanno affissioni fuorilegge. Quello dei manifesti abusivi è un fenomeno di mal costume purtroppo ricorrente durante tutte le campagne elettorali e contro il quale mi sono sempre battuto; ora più che mai, visto che sono candidato.
Oltre a rivelare la mancanza di rispetto per le regole democratiche, è aggravato anche dal fatto che i partiti non pagano nemmeno le multe perché, passate le elezioni, come è accaduto dopo le scorse politiche, il Parlamento – che notoriamente è formato da galantuomini – le cancella per decreto. Una vergogna!
Cari Crosetto e Meloni, vi lancio una sfida: da adesso in poi voi rispettate le regole e io non vi denuncio.
Per quanto mi riguarda, da candidato al Consiglio regionale del Lazio per Rivoluzione Civile, non solo ho aderito alle direttive dettate dalla lista di Antonio Ingroia, ma ho assunto un impegno preciso: ho deciso di non ‘sporcare’ con i miei manifesti, nemmeno gli spazi dedicati. Anzi, nel rispetto dei mie valori “verdi”, non sacrificherò un grammo di carta in manifesti elettorali. E combatterò strenuamente contro quelli abusivi.