E’ giunto all’epilogo dopo sette giorni il rapimento del piccolo Ethan a Midland City, in Alabama: la polizia è intervenuta con un blitz e ha liberato il bambino uccidendo il rapitore. Non sono ancora chiari i dettagli sull’operazione, ma alcuni testimoni riferiscono di aver sentito un’esplosione.
Il sequestratore, Jimmy Lee Dykes, un veterano del Vietnam di 66 anni aveva rapito Ethan lo scorso 29 gennaio, assaltando lo scuolabus dove si trovava il bambino e uccidendo l’autista. Subito dopo si è rifugiato con il piccolo rapito in un bunker costruito sotto la propria abitazione. Da qui, nei giorni scorsi, comunicava con l’esterno attraverso un tubo, grazie al quale la polizia forniva a Ethan le medicine di cui aveva bisogno. Il rapitore aveva rifiutato tutte le proposte di resa che gli sono state rivolte dalle autorità nei giorni scorsi. I negoziati con il sequestratore si erano deteriorati nelle ultime 24 ore e – ha spiegato un rappresentante dell’Fbi – l’uomo teneva una pistola in mano. A quel punto è stato deciso l’intervento durante il quale il rapitore è rimasto ucciso.
Ethan, che fra pochi giorni compirà sei anni e che soffre della sindrome di Asperger, è stato portato in ospedale per accertamenti, ma le sue condizioni fisiche sono buone.