Piazza Affari sprofonda e chiude la seduta col Ftse Mib in calo del 4,5 per cento. E’ stato un lunedì nero per Piazza Affari, che si è aggiudicata la maglia nera d’Europa, seguita a stretto giro dalle altre borse del vecchio continente. A partire da Madrid che ha chiuso a -3,77 per cento. I due Paesi, in particolare, hanno risentito delle turbolenze politiche di questi giorni.

I mercati infatti temono una nuova fase di incertezze in vista del voto che a fine febbraio potrebbe sancire il ritorno di Silvio Berlusconi in Italia, mentre in Spagna ha influito la vicenda dei fondi neri che ha coinvolto il premier Mariano Rajoy e che apre alla possibilità di elezioni anticipate anche nel Paese iberico. Chiusura negativa, però, anche per le altre piazze europee: a Parigi l’indice Cac a fine giornata segna -3,01%, a Francoforte il Dax -2,49%, a Londra il Ftse -1,58%, e ad Amsterdam l’Aex -1,65 per cento. 

E mentre la Borsa crolla, lo spread sale: il differenziale tra Btp e Bund supera i 280 punti base per la prima volta dal 9 gennaio e chiude a 285. Il rendimento dei titoli di Stato italiani si attesta al 4,47 per cento.  In netto ampliamento anche il differenziale di rendimento tra la carta decennale spagnola e tedesca: lo spread è risalito sopra i 370 punti base, con il tasso dei Bonos balzato ai massimi da metà dicembre fino al 5,42 per cento.

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