Sport

Calcioscommesse, indagine Europol scopre rete criminale con 380 partite truccate

Fra i match combinati ci sarebbero anche due gare di Champions League, di cui una giocata in Inghilterra negli ultimi tre o quattro anni, e partite di qualificazione a Mondiali ed Europei. L'indagine, durata un anno e mezzo, ha coinvolto 425 persone, tra arbitri, dirigenti, giocatori e criminali

“Questo è un giorno triste per il calcio europeo“. Con queste parole Rob Wainwright, direttore di Europol, ha aperto la conferenza dell’Aja in cui ha illustrato i risultati di un’indagine condotta nell’ultimo anno e mezzo dall’agenzia anticrimine dell’Unione europea: il risultato è la scoperta di una vastissima rete criminale, che coinvolge 425 fra arbitri, dirigenti di club, giocatori e criminali, per un totale di 380 partite truccate in tutta Europa.

Fra le partite combinate due sarebbero di Champions League, di cui una giocata in Inghilterra negli ultimi tre o quattro anni. Su questa gara l’Europol non ha voluto fornire ulteriori dettagli perché, secondo quanto spiegato dai vertici della polizia, è in corso un procedimento giudiziario. Nell’elenco dei match combinati figurano anche partite di qualificazione ai Mondiali e agli Europei e “diverse gare di cartello dei campionati europei”.

L’esistenza di una rete criminale paneuropea era già emersa in passato: i primi arresti risalgono al 2009, quando un’indagine della procura di Bochum aveva portato alla scoperta di oltre 300 incontri manipolati. Ora le nuove indagini dell’Europol hanno permesso di quantificare il giro di scommesse in oltre 16 milioni di euro per un profitto di oltre 8 milioni. L’agenzia conferma la presenza di un’organizzazione criminale con sede in Asia in collegamento con la malavita europea, dove si stima che i paesi coinvolti nelle combine siano 15, tra cui Germania, Inghilterra, Olanda, Ungheria, Turchia, Svizzera, Austria e Slovenia. “Si tratta – ha dichiarato Wainwright – della più grande indagine sulle combine mai condotta in Europa e ha dato risultati importanti che riteniamo abbiano evidenziato un grande problema per l’integrità del calcio”.

Nell’indagine l’Italia sarebbe coinvolta marginalmente: dal filone ungherese dell’inchiesta emerge una sola gara truccata riguardante il nostro campionato, ma l’Europol non ha voluto rivelare di quale incontro si tratti. Il commissario tecnico della Nazionale, Cesare Prandelli, ha comunque espresso tutta la sua preoccupazione sulla vicenda: “E’ una notizia che va verificata – ha detto il c.t. -, sembra assurda e paradossale, ma in questo mondo può succedere anche questo. Se fosse vera sarebbe scioccante”.