Il primo cittadino della capitale accusa il leader di Sel: "La città ha sempre garantito accoglienza e rispetto per tutti". E poi esprime solidarietà insieme a Zingaretti nei confronti dello studente del liceo Tacito vittima di un episodio di discriminazione sessuale
“Vendola offende Roma. Dall’europride del 2011 a ogni gaypride la nostra città ha sempre garantito accoglienza e rispetto per tutti”. Lo ha scritto su Twitter il sindaco di Roma Gianni Alemanno in riferimento alle dichiarazioni rilasciate dal leader di Sel che in un’intervista al nostro giornale ha raccontato di aver paura a uscire solo la sera per le strade della capitale.
E allo studente del liceo Tacito – vittima di un episodio di omofobia – il primo cittadino ha espresso la solidarietà di tutta la città. Su un muro dell’edificio scolastico è apparsa infatti un’offesa di carattere discriminatorio contro il ragazzo. “Questi episodi omofobi nel contesto scolastico sono molto pericolosi e nessuno deve rimanere in silenzio davanti a situazioni del genere, né chi subisce né chi viene a conoscenza di qualsiasi sorta di discriminazione – ha dichiarato Alemanno – Queste scritte sono il gesto di vigliacchi che credono in questo modo di intimidire tutti coloro che combattono violenza ed emarginazioni. E Roma è una città che ha sempre garantito accoglienza e rispetto per tutti”.
Solidarietà allo studente anche dal candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio Nicola Zingaretti: ”Forza, hai tutto il nostro sostegno, hai fatto bene a denunciare e ad alzare la voce – ha detto – Nessuno potrà zittirti o farti mettere da parte solo per il tuo orientamento sessuale”. Nella nota diffusa da Zingaretti si legge che “queste scritte omofobe sono un gesto vile di persone che vogliono intimidire tutti coloro che si impegnano contro la violenza e le discriminazioni. Gente vigliacca e stupida. Non lasceremo mai solo chi viene discriminato perché lesbica o gay nelle nostre città e nelle nostre scuole. Alla Regione vogliamo continuare il lavoro portato avanti in questi anni alla guida della Provincia, con programmi educativi contro l’omofobia che coinvolgono gli studenti, gli insegnanti e le loro famiglie”.