Il Comune di Bologna ha concesso gratuitamente una tomba monumentale vicino a quella dei grandi nomi dell'arte bolognese. Il cantautore scomparso un anno fa riposerà lì assieme ai suoi familiari. Le spese di costruzione a carico degli eredi. Probabile che l'artista chiamato a comporre l'opera sia Stefano Cantaroni
Presto, sicuramente entro l’estate, Lucio Dalla riposerà accanto a Giosué Carducci, Giorgio Morandi e agli altri giganti della cultura e dell’arte che hanno fatto grande l’Italia e Bologna. La giunta comunale di Virginio Merola, dopo diverse riunioni con gli eredi, ha infatti deciso di concedere gratuitamente alla famiglia stessa del cantautore uno spazio nel cimitero de La Certosa per costruirci una tomba monumentale. ”Marmo e bronzo, ma non aspettatevi niente di mastodontico, sarà sobria”, spiega Dea Melotti, cugina di Lucio e portavoce degli eredi. L’opera è già stata completamente disegnata: ”Attenderemo la bella stagione per iniziare a lavorare sul terreno”. La cugina di Dalla spiega anche il motivo: ”La neve e la pioggia potrebbero rendere difficile l’installazione – spiega Dea Melotti -. Comunque dal momento dell’ok del comune partiranno già i lavori per le sculture in degli studi al chiuso”.
Le spoglie dell’artista scomparso 11 mesi fa, verranno portate nel campo Carducci, un’area del campo santo ricca di opere d’arte, dove verrà costruito un vero e proprio mausoleo. ”Non sarà però una cappella di famiglia. Avrà un altro stile”, spiega ancora Melotti al Fatto Quotidiano. La concessione gratuita del terreno su cui edificare il sepolcro avrà la durata di 90 anni (rinnovabili) e la costruzione dovrà avvenire a carico della famiglia. Altra condizione è che accanto a Dalla siano sepolti anche i genitori dell’artista. La tomba dovrà rispettare i canoni artistici dettati dalla Soprintendenza e diventerà un vero e proprio monumento. Forse ci sarà anche un busto di Lucio Dalla o qualcosa del genere: ”Può darsi”, ammette l’erede. L’opera, prima della sua effettiva costruzione, dovrà ricevere anche l’ok della Sovraintendenza e di una Commissione artistica della Certosa. Ancora top secret i costi dell’operazione e i nomi dei due autori del progetto. Si sa solo che sono giovani. Tanto che non si può escludere, ma per ora non c’è conferma, che uno dei due sia Stefano Cantaroni, pittore molto apprezzato da Dalla. Sua era tra l’altro la bellissima opera L’ultima cena che fu posizionata dietro il feretro del cantante quando decine di migliaia di persone vennero a rendergli omaggio.
Dunque le spoglie che oggi, dal 4 marzo scorso, giorno degli affollatissimi funerali, riposano in un loculo basso e nascosto del recinto 10, campo 71, lato sud della Certosa, accanto a quelli della madre, Jole Melotti, troveranno una sepoltura meno anonima degna di colui che probabilmente nell’ultimo secolo è stato il bolognese più famoso.
Intanto fervono i preparativi per la celebrazione del primo anniversario della morte del cantautore. Il 4 marzo 2013, il giorno del settantesimo compleanno dell’artista si terrà in piazza maggiore un concerto che verrà trasmesso in diretta su Raiuno. Tra gli ospiti della serata organizzata da Bibi Ballandi ci saranno gli Stadio, Pino Daniele, Fiorella Mannoia, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, Renato Zero, Luca Carboni, allo stesso Pierdavide Carone, Gianna Nannini e forse lo stesso Zucchero. Qualche settimana prima sarà però sarà Sanremo a celebrare il cantautore. Per prima cosa Marco Alemanno, compagno dell’artista, farà un’apparizione sul palco dell’Ariston il primo giorno della rassegna canora. Daniele Silvestri invece canterà una sua rivisitazione di Piazza Grande il venerdì, giorno nel quale durante il festival si ricorderanno le canzoni più celebri delle edizioni precedenti.