Il leader Udc argomenta il suo no ai matrimoni omosessuali facendo un riferimento alla pedofilia. Scoppia la polemica. Marrazzo, di Gay Center: "Che c'entra? E poi vorremmo ricordargli che è un fenomeno principalmente eterosessuale"
Il matrimonio è solo tra uomo e donna. Poco importa se negli altri Paesi europei stanno facendo passi avanti nel riconoscimento dei diritti degli omosessuali. E’ il pensiero di Pier Ferdinando Casini, che ha spiegato la sua presa di posizione ai microfoni di Rtl 102.5: “Non è detto che l’Europa sia sempre e comunque da imitare. Ad esempio alcuni paesi del nord hanno legalizzato dei movimenti che facevano anche apologia della pedofilia, non credo che per questo l’Europa sia un esempio da imitare”, ha detto Casini. Che poi ha precisato: “Io ho tantissimi amici gay, rispetto molto le opzioni sessuali di ciascuno, sulla concessione dei diritti, sulle coppie di fatto, problemi ereditari, di assistenza sanitaria, certamente, però poi stop, il matrimonio è tra uomo e donna”.
Ma il riferimento alla pedofilia non è piaciuto a Fabrizio Marrazzo, presidente di Gay Center: “Il leader dell’Udc tira in ballo l’Europa pedofila per giustificare il suo no ai matrimoni gay. Che c’entra la pedofilia con le unioni gay? Casini forse non sa più come argomentare il suo no ai matrimoni tra omosessuali, su cui tutta l’Europa sta legiferando”. E ha concluso: “Vorremmo ricordare a Casini, anche, che la pedofilia è fenomeno principalmente eterosessuale“.