Sulle note di Giorgio Gaber, parte la campagna elettorale di Gianpiero Samorì a Milano. L’avvocato modenese, candidato alle primarie Pdl mai andate in scena, ha chiesto più volte a Silvio Berlusconi di lasciargli il posto da premier. Ora, il leader dei “Moderati in Rivoluzione” è quasi certo di arrivare a Montecitorio e stima di riuscire a portare a Roma una decina dei suoi uomini: ma la concorrenza tra i ‘micro-partiti’ della coalizione berlusconiana, per ottenere rappresentanza parlamentare, è agguerrita. Samorì si dice favorevole alla patrimoniale, differentemente da Berlusconi, e si chiede: “Chi ha avuto molto dalla vita come fa a dire di non essere disponibile a questo?” di Francesca Martelli
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