Politica

Sicilia, Battiato: “Non c’è un euro. Hanno rubato tutto dalle casse dell’assessorato”

L'assessore regionale al Turismo si è lamentato della mancanza di denaro da attribuire alla cattiva gestione dell'amministrazione precedente e si è difeso dalle accuse di assenteismo. "Crocetta deve trovare fondi europei". Ha poi rivelato di aver donato il suo primo stipendio

”Non c’è un euro, non si può lavorare. Nelle casse dell’assessorato al Turismo hanno rubato tutto”. Si è sfogato con i giornalisti Franco Battiato in una conferenza stampa a Palermo. “Di porcherie ce ne sono state tante, fate le vostre deduzioni…Se anche non avessi questo tour, che mi serve per promuovere la nostra cultura nel mondo, non c’è un euro. Questo è un punto che non si può cambiare e Crocetta sarà costretto a cercare fondi europei per ottenere almeno un minimo”. La situazione delineata dall’assessore al Turismo è drammatica e porterà inevitabilmente alla sospensione di alcuni iniziative già programmate in precedenza, come il Circuito del Mito e Grandi Eventi. “Proprio i grandi eventi -ha detto Battiato- dovrete scordarveli. Fortunatamente siamo sovrastati da proposte, poco costose, ma significative da un punto di vista artistico”. Inoltre, il dirigente dell’Assessorato al Turismo, Alessandro Rais, ha sottolineato come sull’uso dei fondi sono state rilevate diverse criticità. “Oltre alle indagini già avviate dalla magistratura -ha chiarito- abbiamo avviato delle ricognizioni interne per comprendere meglio le procedure. La situazione, imputabile alla gestione precedente, è risultata non compatibile con la normativa europea, provocando la decertificazione da parte dell’Europa”.

Battiato è intervenuto anche nel merito delle critiche che gli sono state mosse nei giorni scorsi per il suo assenteismo. “Hanno detto delle palle, questo è tipico – ha replicato il cantautore – Quando Crocetta mi ha chiesto di fare l’assessore al Turismo avevo detto che avevo degli impegni, ma questo tour mi servirà per promuovere la nostra storia in Europa”. “Ogni volta che sono all’estero promuovo l’isola, ad esempio a Berlino – ha proseguito – ho incontrato l’ambasciatore, come ad Amburgo e a Bruxelles. Abbiamo ricevuto offerte anche dal Kazakistan e dall’India per promuovere un festival di musica siciliana. Pagherebbero tutto loro, pensate”. E conclude: “Noi faremo quello che si può fare ma abbiamo bisogno di soldi”. L’assessore regionale ha anche dichiarato che “in attesa di trovare soluzioni per rimettere in circuito le risorse comunitarie e in attesa dell’approvazione del bilancio regionale” si sta lavorando “alla stesura di avvisi e bandi con criteri ispirati a principi di trasparenza, merito, qualità e ricaduta sul territorio”.

Il cantautore ha poi rivelato di aver “devoluto in beneficenza a una società in difficoltà il mio primo stipendio da assessore e continuerò a farlo. Certo, diecimila euro non possono risollevare le sorti delle persone, però danno una boccata di ossigeno”.