Il Consiglio dei ministri, in base all'avviso dell'Avvocatura dello Stato, ha deciso di appellarsi alla Consulta contro il verdetto degli ermellini che hanno annullato i proscioglimenti degli ex 007 italiani e ordinato un nuovo processo di secondo grado che si sta per concludere. Il segreto è stato opposto dal governo Prodi, dal governo Berlusconi e dal governo Monti
Il governo ”sulla base dell’avviso dell’Avvocatura generale dello Stato” ha deciso di sollevare davanti alla Coste Costituzionale “conflitto di attribuzioni nei confronti della Corte di Cassazione per l’annullamento della sentenza n. 46340/12” relativa al caso Abu-Omar “nella parte in cui contiene statuizioni che incidono sulla sfera di competenza riservata al Presidente del Consiglio in materia di segreto di Stato”. E quanto si legge in una nota diffusa stanotte al termine del Consiglio dei ministri. Secondo i supremi giudici i funzionari del Sismi – prosciolti proprio per l’apposizione del segreto e ora nuovamente sotto processo – agirono da soli e non può essere preso in considerazione il segreto di Stato. La scorsa settimana il pg di Milano ha chiesto 12 anni per l’ex numero degli 007 italiani Niccolò Pollari e 10 per Marco Mancini. Anche nel corso di questo secondo grado d’appello il governo ha apposto il segreto.
”Il Consiglio dei Ministri – si legge nella nota – ha deliberato sulla base dell’avviso dell’Avvocatura generale dello Stato, di sollevare conflitto di attribuzioni nei confronti della Corte di Cassazione per l’annullamento della sentenza n. 46340/12 nella parte in cui contiene statuizioni che incidono sulla sfera di competenza riservata al Presidente del Consiglio in materia di segreto di Stato, e nei confronti della Corte di appello di Milano, Giudice del rinvio, per l’annullamento degli atti già adottati in esecuzione della predetta sentenza e, in particolare, dell’ordinanza in data 28 gennaio 2013, con la quale è stata disposta l’acquisizione al procedimento di verbali che contengono riferimenti a fatti o circostanze da ritenersi coperti dal segreto di Stato prima apposto e poi opposto e confermato dai precedenti Presidenti del Consiglio pro-tempore”. In passato il segreto di Stato è stato apposto dal governo Prodi, dal governo Berlusconi e ultimamente dal governo Monti.