Il presidente di Federalberghi, Barnabo' Bocca, si appella alla politica per una "seria riflessione". In picchiata le presenze degli ospiti italiani (-9,6%) e calano sensibilmente anche gli arrivi dei turisti stranieri (-1,1%). "Servono subito interventi e proposte serie dai partiti". Preoccupanti le ripercussioni sull'occupazione scesa del 5,4%
Mai un inizio di anno così negativo. Gennaio da dimenticare per gli albergatori italiani: crollano, rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, le presenze degli ospiti italiani (-9,6%) e calano sensibilmente gli arrivi dei turisti stranieri (-1,1%). “Mai un inizio d’anno era stato così negativo, servono subito interventi e proposte serie dai partiti”, afferma il presidente di Federalberghi, Barnabo’ Bocca, commentando i dati del monitoraggio mensile della federazione.
“Il 2013 parte in modo estremamente preoccupante per uno dei pochi settori che continua a produrre giro d’affari e occupazione” aggiunge. Preoccupanti le ripercussioni sull’occupazione, scesa del 5,4% (-4,5% tempo indeterminato e -7% tempo determinato). Secondo Federalberghi “tutte le forze politiche in corsa per le imminenti elezioni” devono fare “seria riflessione” indicare nei loro programmi le misure che intendono adottare per risanare la situazione. “Da parte nostra – conclude – le priorità riguardino il varo di iniziative promozionali per garantire maggiori flussi turistici, corsie preferenziali di credito per assicurare quella liquidità indispensabile allo svolgimento dell’attività imprenditoriale e misure specifiche sul mercato del lavoro. Il tutto sotto il coordinamento di un ministero del Turismo con portafogli”. L’inchiesta è stata svolta dal 3 al 7 febbraio, intervistando in modo casuale con metodologia internet 2.322 imprese, distribuite sul territorio nazionale.