Il partito di Giorgia Meloni e di Ignazio La Russa utilizza per la campagna elettorale anche il profilo fittizio www.twitter.it, (che non è il vero twitter), ma non si accorge degli annunci gay e delle richieste di incontri nei commenti all’interno dello stesso sito.
Va bene che oramai le campagne elettorali si fanno sul web.
Ma il partitino (o partitone, questo si saprà tra qualche giorno) di Giorgia Meloni e Ignazio La Russa, sembra avere la palma di partito più spregiudicato (o distratto) del web.
E si perché il candidato siciliano al senato – dell’appunto partitino – Sandro Pappalardo, ha pensato bene di utilizzare un falso dominio del social network twitter, e più precisamente il sito twitter.it che ovviamente non ha nulla a che vedere con il gigante dell’instant messaging che ha come indirizzo twitter.com, per pubblicizzare direttamente il sito del partito www.fratelli-italia.it
Non è molto edificante in generale adottare un nome di dominio di un grande social network sperando cosi di attrarre i navigatori telematici che sbagliano a digitare il nome di dominio, ed evidentemente il candidato di Fratelli d’Italia e gli strateghi digitali del partito non devono essere molto abili nel controllare i siti che adottano per le campagne elettorali.
E cosi non si sono accorti che nella pagine del falso profilo di twitter, registrato da una società siciliana e che peraltro preesisteva alla nascita stessa del partito, gli utenti telematici si scambiano richieste di incontri anche hard.
Sul sito twitter.it, sotto il logo e il link bene in vista del partito, campeggiano richieste di incontri di tutti i tipi, del tipo “ragazza cerca ragazzo” ma anche “ragazzo cerca ragazzo”, oppure messaggi del tipo “Sono un venditore ex indossatore sulla 40ina romantico molto affettuoso mi piace la vita fatta di esperienze sempre nuove di movimento di ballare uscire divertirsi e cerco amiche giovani che mi facciano sentire giovane odio la noia la televisione io sono separato e vivo da solo per ora spero non per molto perché mi di spiace non avere nessuno in casa vi aspetto belle ragazze”.
Non mancano poi apprezzamenti entusiastici o critici sulle performances di Sara Tommasi e le offerte di chi propone la discografia completa (ovviamente piratata) di Gigi D’Alessio.
I commentatori peraltro si esprimono liberamente e senza paura sul sito, che non appare moderato (e quindi controllato) in alcun modo.
Che sia questa “la via italiana” all’uso dei social network in campagna elettorale?