Dopo le ispezioni della Banca d'Italia, finisce in amministrazione straordinaria l'istituto bancario umbro di cui il Monte dei Paschi è secondo azionista con il 25,9% per cento
Nuova grana per Mps. Il ministero dell’Economia ha disposto, su proposta della Banca d’Italia, lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e controllo della Banca Popolare di Spoleto. Lo si legge in una nota della banca in cui si precisa che l’istituto è stato posto in amministrazione straordinaria. La proposta è stata formulata a seguito delle negative risultanze degli accertamenti ispettivi sull’istituto che ha come secondo azionista (con il 25,9%) il Monte dei Paschi di Siena che era da tempo in cerca di un compratore per la quota.
I commissari della banca sono Giovanni Boccolini, Gianluca Brancadoro e Nicola Stabile, mentre Silvano Corbella, Giovanni Domenichini e Giuliana Scognamiglio sono stati nominati componenti del Comitato di Sorveglianza. Gli organi straordinari, insediati oggi, operano sotto la supervisione della Banca d’Italia e adotteranno tutte le misure necessarie a garantire la regolarizzazione dell’attività aziendale nonché la piena tutela dei diritti dei depositanti e dei creditori sociali. La clientela potrà quindi continuare a rivolgersi agli sportelli della banca, che prosegue regolarmente la propria attività, conclude la nota.