Il gettito totale dell’Imu nel 2012 ammonta a circa 23,7 miliardi di euro, di cui 9,9 miliardi di acconto e 13,8 miliardi di saldo. I dati sugli incassi, pubblicati dal dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia, hanno superato le previsioni di 1,2 miliardi e l’imposta è stata versata da 25,8 milioni di contribuenti, per un importo medio di 918 euro. Per il 2013 e il 2014 le stime per il gettito sono invece pari rispettivamente a 23 e 23,3 miliardi.
Il peso del prelievo fiscale sugli immobili in Italia, con l’introduzione dell’Imu, sale leggermente sopra la media Ocse che è pari all’1,1% del Pil, attestandosi a circa l’1,2%. Nel 2011 l’Italia era invece il Paese con la più bassa tassazione della proprietà sulla casa tra i principali Paesi Ocse. Nel 2009 il peso delle imposte sulle case era di circa lo 0,6% del Pil, a fronte di una media Ocse di circa l’1,1%.
In particolare il gettito Imu sulla prima casa, comprensivo delle manovre comunali, è risultato di circa 4 miliardi di euro. Hanno effettuato i versamenti 17,8 milioni di contribuenti per un importo medio di 225 euro. “Nonostante la campagna mediatica contro l’Imu”, ha detto il sottosegretario all’Economia, Vieri Ceriani, nel corso di una conferenza stampa, “dai dati non emerge nessuna fuga dall’imposta”. Nel complesso, circa 600 milioni di gettito sull’abitazione principale derivano dalle variazioni di aliquota disposte dai comuni. E oltre un terzo del gettito sulla prima casa deriva in particolare da Roma, Torino, Genova e Napoli.
Le imprese, secondo i dati del ministero dell’Economia, hanno versato un gettito Imu pari a circa 6,3 miliardi di euro, con un importo medio di 9.313 euro. Le persone fisiche che hanno versato l’Imu su altri fabbricati sono circa 15,3 milioni, con un importo medio di versamento di 736 euro, mentre i soggetti diversi dalle persone fisiche (imprese, società di capitali, enti commerciali e non) superano di poco le 700mila unità.
Dopo la presentazione dei dati relativi al gettito complessivo pagato dagli italiani con l’Imu, la Cgia di Mestre ha fornito gli importi medi dei versamenti effettuati dalle varie categorie economiche e dalle famiglie. Al primo posto ci sono gli albergatori, con 11.429 euro, seguiti dalla grande distribuzione con 7.325 euro, industriali con 5.786 euro, piccoli imprenditori con 3.352 euro, liberi professionisti con 1.835 euro, commercianti con 894 euro, artigiani con 700 euro, famiglie per la seconda casa con 663 euro e famiglie per la prima casa con 330 euro.