Marco Pannella e il partito dei radicali accusano il presidente di irregolarità. La procura della Capitale ha aperto un fascicolo anche se non ha ancora iscritto nessuno nel registro degli indagati. Il politico ha già annunciato una querela per calunnia
La procura di Roma ha aperto un fascicolo, anche se senza ipotesi di reato e senza indagati. E’ intestato “atti relativi a” ed è stato aperto dopo l’esposto dei Radicali che accusano Nicola Zingaretti di “aver fatto pesare i suoi contributi previdenziali sulla Provincia di Roma”.
Il fascicolo è stato affidato dal responsabile del pool pubblica amministrazione, il procuratore aggiunto Francesco Caporale, al sostituto Corrado Fasanelli e gli accertamenti sono stati affidati alla Guardia di Finanza. Nell’esposto presentato in procura da Marco Pannella si punta l’indice su “un’assunzione sospetta di Zingaretti, da parte del Comitato provvisorio Pd Lazio, avvenuta il giorno prima della sua candidatura a presidente della Provincia di Roma”. Il sospetto paventato dai Radicali è quello di un meccanismo truffaldino messo in atto per ottenere dalla Provincia il rimborso per il mancato guadagno degli stipendi scaturiti proprio dall’elezione a presidente. Una ricostruzione respinta da Zingaretti il quale, nel preannunciare una querela per calunnia, sostiene che “non c’è nulla di anormale né di illegale” e che “la questione è già stata chiarita nel 2009”.