"Non c'è niente di meglio che tornare a casa e, sentendo il rumore della lavatrice, pensare che sia un intruso ed entrare in 'modalità combattimento'!". Così l'atleta il 27 novembre su Twitter. E un giornalista del New York Times racconta la sua abilità al poligono
“Non c’è niente di meglio che tornare a casa e, sentendo il rumore della lavatrice, pensare che sia un intruso ed entrare nella dispensa in ‘modalità combattimento’!”. E’ il 27 novembre quando Oscar Pistorius scrive su Twitter queste parole che ora stanno facendo il giro del mondo. Dopo la morte della sua fidanzata, per cui Pistorius è accusato di omicidio volontario, tutti ora si chiedono se ci sia un nesso a questo tweet e alcuni utenti del social network ipotizzano che il campione fosse ossessionato dai ladri e dalla sicurezza. Quel che è certo è che in un’intervista rilasciata a Michael Sokolove del New York Times e pubblicata il 18 gennaio 2012, Pistorius aveva raccontato di un episodio risalente a circa un anno prima quando in casa dell’atleta era scattato l’antifurto e lui, pistola alla mano, era sceso al pianterreno dell’abitazione per controllare, ma il tutto si era rivelato un falso allarme.
Il reporter racconta che “Pistorius vive nella sua casa con un amico del liceo, un ingegnere e lottatore di arti marziali miste”. L’autore dell’intervista/reportage dal titolo “The fast life of Oscar Pistorius” scrive poi della passione per le armi del corridore. In quell’occasione Pistorius gli mostrò infatti la sua pistola da 9mm e invitò il giornalista a un vicino poligono di tiro, dove lo istruì “sulla tecnica appropriata” dimostrandosi “un buon istruttore” e confessandogli di essere un habitué di quel luogo dove qualche volta si recava quando non riusciva a dormire.
Anche un giornalista del Daily Mail conferma la passione per le armi del velocista sudafricano. In occasione di una visita nella sua casa di Pretoria l’anno scorso, il reporter vide una pistola accanto al letto e una mitragliatrice posata vicino alla finestra, oltre a una mazza da baseball e una da cricket dietro la porta della camera da letto. Ci sono anche dei precedenti che farebbero pensare a lui come a una “testa calda”: nel 2009 trascorse una notte in prigione con l’accusa di aggressione nei confronti di una ragazza di 19 anni alla quale aveva sbattuto la porta in faccia, ferendola lievemente. La denuncia fu poi ritirata e il Pistorius rilasciato la mattina dopo. L’ultimo dettaglio lo rivela il quotidiano sudafricano Star: lo scorso novembre l’atleta avrebbe minacciato di “spezzare le gambe” a un uomo perché sospettava che la fidanzata Reeva lo tradisse.