“Il ministero della Difesa indiano non ha cancellato il contratto (sugli elicotteri), ma ha invece richiesto alla società di fornire alcuni chiarimenti entro sette giorni”. E’ quanto si legge in una nota di AgustaWestland che “sta preparando la sua risposta per soddisfare tempestivamente la richiesta delle autorità”. La società del gruppo Finmeccanica si difende dalle accuse di irregolarità e si dichiara “fiduciosa che sarà dimostrato che la propria condotta, così come quella dei propri vertici aziendali e dei propri manager che lavorano o hanno lavorato, è stata pienamente conforme alla legge”.
Nella giornata di venerdì si era diffusa la notizia che il ministero dell Difesa indiano aveva avviato un’azione per cancellare il contratto di fornitura di 12 elicotteri AW-101 da parte della Augusta Westland, controllata di Finmeccanica. Il ministro degli Esteri indiano Salman Khurshid ha sostenuto che il governo, guidato dal partito del Congresso, ha “seguito strettamente” tutte le procedure relative alla commessa per gli elicotteri di AgustaWestland per l’aeronautica militare indiana e ha invitato la stampa a non politicizzare l’affare. Khurshid ha ricordato che “il governo ha mandato loro una ‘show cause notice’. In questo ambito vi sono procedure implicate che debbono essere seguite”. Circa la segnalazione di nomi di personalità indiane che potrebbero essere coinvolte nella vicenda, come l’attuale presidente della repubblica Pranab Mukherjee, fra il 2004 e il 2006 ministro della Difesa, Khurshid ha risposto: “Non credo che si sarebbe potuta seguire da parte nostra una procedura più accurata e migliore in questa vicenda. Non dovremmo coinvolgere questo tipo di persone”.
Il rischio che il caso Finmeccanica rischi di paralizzare il processo di modernizzazione del sistema di difesa indiano è però concreto. “Le accuse di corruzione per l’acquisto di 12 elicotteri italiani – scrive il Washington Post – sono una minaccia per l’India, che ha disperatamente bisogno di una modernizzazione multimilionaria delle sue forze di difesa”. Il quotidiano statunitense ricorda le vicende giudiziarie che hanno portato all’arresto dellex presidente e ad di Finmeccanica Giuseppe Orsi e le contromosse dell’India, che ha sospeso il pagamento e l’esecuzione della commessa. Il ministero della difesa indiano sta anche discutendo di “un altro contratto per l’acquisto di 197 elicotteri leggeri, alimentando il timore che la controversia possa paralizzare il governo già alle prese con un processo decisionale lento”. Gli analisti ritengono che “le drammatiche rivelazioni sulle tangenti, che tutti i giorni stanno finendo sui quotidiani indiani, e le indagini che ne derivano possano gettare un’ombra sull’ambizioso piano di rimpiazzare l’arsenale obsoleto. Piani che hanno fatto dell’India il più importante importatore di armi lo scorso anno”. Le tangenti, riferisce il quotidiano americano, “sarebbero state offerte ai funzionari più alti in grado, come l’ex capo dell’aviazione”.