Ciao Giovanni, ciao Paolo. Mi chiamo Nicola e pensate un po’, sono vostro fratello! Figlio anche io, di quella terra così bella e maledetta, così piena di sole e di macchie oscure, terra che profuma di mare, ma anche di “monnezza”. Terra che conosce una sola via di mezzo tra il bene e il male: quella dell’omertà. Quell’omertà che lascia sempre da soli gli eroi di tutti i giorni, diventando la più temibile alleata della merda, altrimenti conosciuta come mafia. Vincere contro due avversari così potenti e ben organizzati deve essere davvero difficile, ma voi, già lo sapete benissimo … Non posso ricordarmi di voi, quando ve ne siete andati non ero nemmeno nato …
Ma ho avuto la fortuna di poter conoscere, col crescere degli anni, quello che avete fatto anche per me, grazie ai racconti che avete lasciato e, vista la mia tenera età ci hanno pensato mamma e papà a parlarmi di voi e di tutti i vostri compari nelle vostre avventure di ogni giorno.
Purtroppo però, volevo dirvi che, anche se si è modificata nelle forme, nei metodi di azione, nel modo di comandare e soprattutto nel “marketing”, la merda continua a marcire e a rigenerarsi tra le strade della nostra terra. La gente ha ancora paura di camminare a testa alta come avete fatto voi. Così quando si passeggia, e ti trovi davanti a te la merda, hai paura di calpestarla e nel goffo tentativo di evitarla, magari vai a finire addosso a qualcun altro impegnato come te nello “schivamento delle cacche”! Però, almeno le scarpe sono sane, salve e pulite! Queste sono le piccole consolazioni di cui ci accontentiamo!
Mamma mia, anzi, “mamma nostra”… Ma vi immaginate quanto possa essere bello il sol pensiero , sentite sentite: di vedere delle persone, a testa alta, che si godono il calore del sole o, meglio ancora, la luce serena della luna, passeggiando in compagnia della propria anima gemella, di un amico, di un parente o, anche soltanto di un gelato … Con le scarpe sporche di cacca calpestata? Già vi immagino, col sorriso sotto i baffi e con la sigaretta accesa , mentre vi godeste la scena da lassù, dalla tribuna d’onore! Ma quanto sarebbe bello? Ah, a proposito di onore … ancora devo capire perché le merde, vengono chiamate anche “uomini “… e a volte pure “d’onore”! Attendo risposte mi raccomando! Chissà, sarà ancora per i miei 19 anni, ma certe cose proprio non le riesco a capire! Tutto mi sembra estremamente complicato, anche se in fin dei conti mica lo è! Comunque cari Giovanni e Paolo, adesso vi devo salutare, ho appena comprato un paio di scarpe nuove … e non vedo l’ora di poterle usare!
Nicola Madonia