Dopo il successo della 'serata nostalgia' di ieri, in conferenza stampa Fazio è tornato sulle polemiche dopo l'esibizione di Maurizio Crozza. L'attenzione, però, è tutta concentrata sull'ultimo atto della kermesse e sull'operato della giuria di qualità
Vola il festival di Sanremo, con ascolti super (oltre il 47 per cento) nella serata forse più bella di questa edizione, quella dedicata alla storia della kermesse con grande musica (davvero): vedere Caetano Veloso e Stefano Bollani duettare non è cosa da tutti i giorni. Fazio è di umore stellare e non solo perché a fianco, in conferenza stampa, ha Bianca Balti: sofisticata, bellissima, spigliata. La supermodella ammette: “Non vedo l’ora di salire sul palco stasera”. E certamente anche moltissimi telespettatori. L’esibizione di Crozza è stata l’unico momento di tensione e anche l’unica polemica di un’edizione in cui sul palco è filato tutto liscio e fuori dal palco è successo di tutto, compresi i meteoriti annunciati in diretta dal profetico Giacobbo.
Fazio torna a parlare della bagarre di lunedì sera, quando il comico è stato fischiato. “Voi tutti avete scritto che Maurizio avrebbe fatto meglio a cominciare con Bersani e a chiudere con Berlusconi, in modo da evitare i fischi. Forse è vero. Però è un brutto segnale, anzi bruttissimo: viviamo in un paese dove un comico deve fare attenzione a queste cose”. Ma sulla maturità di questa nazione bambina non avevamo, da tempo, dubbi. Una cosa è riuscito a farla: voleva la musica al centro e infatti abbiamo visto uno spettacolo musicale. Nonostante il budget ridotto, nonostante le defezioni. Le concessioni al gusto nazional popolare sono state contenute e gli ascolti hanno comunque tenuto, non era scontato.
Nicola Piovani è il presidente della giuria di qualità, su cui si riversano le aspettative dei critici. Promuoveranno la buona musica? Il premio Oscar spiazza tutti con un discorso che un po’ mette le mani avanti e un po’ è una dichiarazione di indipendenza intellettuale: “Siamo qui per esprimere i nostri gusti e cerchiamo di farlo nel modo più sereno e libero possibile. Lavoriamo con il criterio della massima tranquillità, serenità e con i silenzi. Ho chiesto ai colleghi di esprimere semplicemente il proprio parere, senza pensare che il parere di una giuria, addirittura di qualità, debba essere storico: tutti i verdetti delle giurie sono stati ribaltati, si esprime se stessi, l’importante è farlo con libertà. Leggendo quello che scrivono i giornali si rischia di sentirsi assediati. Cercheremo di tenere fuori tutto questo. Non ci interessa da dove vengano i cantanti, in molti casi neanche lo sappiamo, cercheremo di fare tutto nel modo più normale possibile. Quando ho accettato questa proposta, l’ho fatto in nome della leggerezza, categoria preziosa in questo momento”. Piovani scherza anche su quanto accadrà da domani, anzi da stanotte: “Qualunque sia il verdetto, alla fine avremo due o tre amici e una valanga di nemici, come sempre è successo in tutte le giurie cui ho partecipato, specie di cinema. Appena espresso un verdetto bisognerebbe scomparire”. Lo soccorre Fabio Fazio: “C’è un aereo pronto, o un motoscafo se preferisci con il motore acceso”.